LE SUORE PASSIONISTE DI SANTA GEMMA RISPONDONO AL NOSTRO SITO SUL LEGAME TRA PARACADUTISTI E SANTA GEMMA
2 Sep 2002
Autore: Redazione

Santa Gemma e i Paracadutisti

Parecchi anni orsono, ci è stato ripetutamente domandato il perché della proclamazione di Santa Gemma a Patrona dei Paracadutisti. La notizia del caratteristico Patronato, attribuito alla nostra Santa, mentre ci faceva tanto piacere ci riusciva però del tutto nuova. E pensavamo: quale sarà stato l’episodio della vita di Gemma, che ha indotto l'eroico corpo dei Paracadutisti a invocarne la particolare protezione e a chiederla alla competente Autorità, quale loro celeste Patrona ?
Fra i tanti fatti preternaturali che si narrano nella vita di S. Gemma, quello che meglio la mette in relazione con i Paracadutisti è l'intervento del suo Angelo Custode, che la soccorreva e sorreggeva, quando il nemico infernale, viste andare a vuoto tutte le astuzie che usava per ingannare la Gemma di Gesù, la scaraventava or di qua, or di là. E fu lo stesso Angelo a consegnare personalmente a P. Germano Ruoppolo, c.p., le lettere che Gemma gli scriveva. Ci siamo informate sulla verità di questo singolare Patronato. Ed ecco come è nato.
Durante l’ultima guerra fu costituita a Tarquinia una Scuola-Paracadutisti. Le nostre Consorelle di quella cittadina, che lavoravano i distintivi del Corpo, essendo state incaricate di ricamare sui paracaduti il numero della matricola e il distintivo speciale in oro, argento e seta secondo il grado del rispettivo paracadutista, pensando al rischio al quale si sarebbero esposti quei cari giovani con materna premura si prendono la libertà d'includere dentro ciascun distintivo la reliquia della nuova Santa ed esortano caldamente i militari venuti a visitare gli apparecchi a raccomandarsi alla cara Santa italiana, che essendo stata salvata tante volte dal suo Angelo Custode, certamente li avrebbe protetti nelle loro pericolose manovre.
Il suggerimento incontrò le simpatie di tutto l'eroico Corpo, e si pensò di chiedere alla Postulazione che facesse dichiarare ufficialmente S. Gemma Patrona dei Paracadutisti.
Ma poiché l'Arma Azzurra aveva già la sua celeste Protettrice nella Madonna SS. di Loreto, e una dichiarazione del genere avrebbe richiesto, come è noto, lunghe pratiche, fu risposto che, si permetteva in forma privata di onorare e invocare S. Gemma quale celeste Patrona dei Paracadutisti.
Il Postulatore fece coniare allora medaglie con S. Gemma e il paracadute, e stampò immagini con l'invocazione: S. Gemma Protettrice dei Paracadutisti, prega per me.
Intanto, mentre si fanno pratiche per avere dalle autorità competenti la facoltà di stampare una tale invocazione, si diffonde fra quei soldati il desiderio di conoscere la dolce Santa toscana e a questo scopo vengono distribuite loro varie copie della sua ammirabile biografia e molte immaginette di Lei, fra le quali un grande quadro, che essi collocano riverentemente nel posto più degno della loro caserma. Sono ben lieti di sapersi protetti dall'angelica fanciulla, che seppe tutti i voli e le altezze dello spirito senza conoscerne i rovinosi precipizi.
Fra quei prodi non manca chi racconta di essere stato protetto in modo prodigioso dalla Santa. Uno di essi asserisce che lanciandosi dall’alto, non gli si era aperto il paracadute, vedendosi perduto a oltre 70 metri dalla terra, invoca la Santa, in quel momento si vede ispirato a fare un giro della persona, allora gli ai apre l'apparecchio e giunge felicemente al suolo sano e salvo. Un altro dice che, raccomandandosi alla Santa, il lancio gli riuscì così bene che sarebbe stato disposto a farne subito un altro. Molti altri assicurano di sentire proprio la protezione dell'amabile Santa e perciò si raccomandano che nel loro paracadute si unisca sempre l’immaginetta e la reliquia di Lei.
In alcuni altri è tale la devozione e la fiducia che hanno nella Santa che sono giunti fino a farsi coniare espressamente delle medaglie d'oro con l’effige della medesima. Alla chiesa, che trovai vicina al loro campo, dove è in venerazione una devota immagine di Santa Gemma, non mancano d'inviare spesso fiori freschi e candele votive.
Ed ora una riflessione. Fra le persone esposte ai rischiosi pericoli non è facile, trovare chi non si munisca d'un qualche talismano - un oggetto qualsiasi di metallo o altra materia segnato di caratteri o cifre - al quale si attribuiscono più o, meno superstiziosamente virtù meravigliose. Però se domandate a costoro perché sono così premurosi a fregiarsi la persona di cornetti, gobbetti, numeri 13 e di altri oggetti ridicoli, troverete che fa loro risposta non è né seria né persuasiva. Mentre se chiedete ai nostri soldati cristiani perché portano indosso il crocifisso, la medaglia della Madonna o qualche altro oggetto religioso donato loro dalla mamma, troverete che la loro risposta è molto bella, saggia e convincente. Aiutati che Dio ti aiuta dice il proverbio.
Quando all'inizio dell'arrischiato cimento, come è 'quello dei paracadutisti, si sono presi tutte le possibili precauzioni, non è ne paura né viltà rivolgerci agli amici di Dio e supplicarli del loro aiuto. Possa Santa Gemma proteggere sempre i suoi prodi e fedeli devoti, e ci ottenga dal Signore la sospirata pace, affinché tanto sublime eroismo umano sia compiuto per soccorrersi tra fratelli, mai più per combattersi.

Date importanti

5 Maggio 1974 , 70° anniversario…..nella basilica dei Ss. Giovanni e Paolo al Celio si tenne la cerimonia solenne presieduta dall’eminentissimo Cardinale Luigi Raimondi, prefetto della sacra congregazioneper la causa dei santi. Nella omelia il Cardinale, con elevate parole, ha posto in rilievo le alte virtù e prerogative della Santa, ricordando particolarmente che essa è valida Patrona dell’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia.
Presenti al sacro Rito, oltre ai PP. Passionisti della Casa Generalizia e della Scala Santa, le rev Suore Passioniste della comunità e cooperatori passionisti. Era presente l’A.N.P.D.I col labaro della sezione di Roma, possiamo menzionare tra gli altri il vicepresidente nazionale Edoardo Sala, Nicola Antonio Congestri come alfiere, il folgorino Luigi Puntil e il Padre Venanzi Vincenzo, paracadutista della sezione di Pisa.

15 Maggio 1976, Santa Gemma Galgani, Patrona dell’A.N.P.D.I.: Art 3 dello Statuto del Sodalizio D’Arma.
Anche questo 1976 ha visto i Rev. Padri Passionisti nella basilica romana dei SS. Giovanni e Paolo al Celio con il rito sacro della Santa Messa nella glorificazione della nostra patrona, la vergine lucchese che fin dall’inizio i nostri padri assistette come pionieri del paracadutismo militare italiano, e continuando oggi, dall’alto dei cieli a guardare noi, suoi figli prediletti, nel cimento dell’ardore in bianche calotte.
Chi era la nostra Patrona scelta da quegli eroi immolatisi affinchè la nostra patria, l’Italia, continuasse quella missione cristiana di civiltà e progresso nella vita avvenire, generando dalla santa famiglia umana quei figlioli di temprante virtù filiale.
Era un cuore semplice e candido di nome Gemma.


Preghiera a Santa Gemma Galgani

O ammirabile vergine Santa Gemma, che nella tua vita terrena sei stata veramente, per l'esercizio delle più belle virtù, gemma preziosissima agli occhi di Dio che si degnò arricchirti di rari carismi e ti onora oggi con prodigi e grazie, degnati dal cielo dove godi il premio della tua santa vita, di rivolgere uno sguardo benigno a noi che in te confidiamo. Fa che, a tua imitazione, sappiamo fuggire sempre il peccato, e nel fiducioso abbandono al Padre Celeste, come «figli nel Figlio», Gesù nostro Salvatore, ci manteniamo sempre fedeli al Vangelo. Fa’ che sperimentiamo la potenza della tua intercessione e donaci conforto nella vita presente e specialmente nel momento della morte, affinché possiamo partecipare con te all'eterna felicità nel Paradiso. Amen.







Proposte del Convento alle Autorità, formulate durante gli ultimi anni ed in corso di esame:


1. «Centro di documentazione» Lucca, Santuario di Santa Gemma – Notiziario; raccolta di documentazione dai pionieri ad oggi sul paracadutismo.

2. Riconoscimento, da parte dell’ordinariato militare che la patrona dei paracadutisti d’Italia (civili e militari) in pace e in guerra è Santa Gemma Galgani da Lucca.

3. Ministro difesa – Stato Maggiore esercito – Ispettorato di fanteria per le truppe paracadutiste – Autorizzazione per l’invio di documentazione (notiziario Santa Gemma Galgani) al Cappellano militare dei paracadutisti ed ai reparti paracadutisti delle FF.AA.

4. Ministro difesa - Gabinetto del Ministro Ufficio «Associazioni d’Arma» - Portare a conoscenza dello Statuto del «Centro italiano della scienza militare» e del nucleo «Paracadutisti» «Ex alto Fulgur» con sede sociale in Roma.

5. La sede sociale deve essere presso i PP. Passionisti in Roma.

6. Attività del Centro in collaborazione con lo stato maggiore esercito – ufficio documentazione e attività promozionali.

7. Santa Messa in onore di Santa Gemma Galgani da parte del centro e soci (16 Maggio di ogni anno).

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