Abbiamo incontrato molte volte in questi anni il par. ARMANDO PERNA, presente in ogni occasione ufficiale della Folgore,Ospite d'Onore.

Simpatico, acuto,lucido,fine umorista.
Conduce ancora, con il figlio Dentista, lo studio di Napoli, dove iniziò a lavorare dopo la guerra come Odontotecnico. È Presidente della Sezione della sua città .

Il Suo volto Vi è noto perchè compare sul Calendario 2003 dell'ANPDI, interamente dedicato ad El Alamein.

Altre Sue immagini sono nel nostro resoconto della STAFFETTA PER GLI EROI, dove stringe la fiaccola di un Tedoforo che l'ha portata da Tarquinia,correndo.

Durante una intervista a Canale 5 disse : <<Morire con Onore era il nostro obbiettivo>>.

Il Suo volto segnato da una vita spesa a petto in fuori, parla più di un libro.

Il Suo sguardo acuto e penetrante ci dimostra che l'essenza dei Paracadutisti della Folgore è quel misterioso "fattore El Alamein" che rende i nostri Reduci così diversi.

Si capisce subito di che pasta sono fatti.
Lasciamo parlare alcune foto,che narrano la storia di questo grande Paracadutista Combattente.

SoffermateVi sugli sguardi Suoi e dei Suoi Camerati. Forse riucirete a percepire un pizzico del significato di quel misterioso "segreto"di cui sono ammirati detentori.

Una nota di colore: mi aveva promesso le "sfogliatelle napoletane" la prima volta che ci saremmo visti, per ringraziarmi di certe fotografie; anche nelle picole cose sono persone che fanno ciò che dicono. Sempre!
Mi ha abbracciato a Pisa, il 15 marzo, quando ancora stringevo la fiaccola proveniente da Tarquinia, appena entrato, correndo, in Piazza d'armi, e mi ha consegnato il prezioso dolce napoletano, portato a mano, in treno, dalla sera precedente.
Acquistato nella migliore e più antica pasticceria di Napoli.

Con questi Italiani, senza i Tradimenti, saremmo stati una Grande Nazione.

Ecco le fotografie:

Gli Istruttori di Castel Benito.Secondo da sinistra: Armando Perna



in azione in Libia.



dopo un lancio di addestramento,si ritorna correndo al campo



foto scattata ad El Alamein,dove Perna,scappato dalla prigionia inglese in Libia,era tornato, rientrato fortunosamente in Italia e reincorporato a Tarquinia



la tristissima contabilità  dei caduti sul campo di lancio.La calligrafia è di Perna. La lettera è stata scritta in tempi recenti, su carta originale fortunosamente scampata ai saccheggi della smobilitazione.




il glorioso Brevetto dei "Libici"


Il par Armando Perna ai giorni nostri,sul Sagrato di El Alamein.