LA STAFFETTA DEGLI IDEALI
22 Sep 2003
Autore: Walter Amatobene

LA FIAMMA DEGLI IDEALI
ARDE ANCORA




nella foto: dopo l'arrivo alle 5 del mattino e dopo avere custodito la fiamma in una lanterna, il Comandante gen Bertolini ha voluto rendere gli onori al gesto la mattina alle 10...davanti al pubblico.



Livorno “25 Ottobre 2003 “


Alle 5,30 del mattino, accolti dal Colonnello Dapuzzo, comandante del 187mo Rgt Paracadutisti, una Fiamma ha varcato la soglia della Caserma Vannucci.

La torcia che la trasportava era nelle mani di un giovanissimo e commosso allievo del 122° corso di paracadutismo della sezione di Roma.

19 anni: la stessa età  che avevamo quando iniziammo l'avventura FOLGORE che avrebbe cambiato la nostra vita!

Altri 7 giovani aspiranti paracadutisti (due le ragazze) avevano condiviso con lui i 250 kilometri di strada percorsa correndo, senza sosta, a staffetta , alternandosi con Paracadutisti "veterani" provenienti da tutta Italia.
(nella foto sotto: Il sindaco di Tarquinia (in blu) con l'Assessore alla cultura ed il Comandante della Polizia Municipale, sotto l'affolato Androne della Cappella del Cimitero Monumentale di Tarquinia)

18 "pazzi" avevano deciso di accenderla la mattina del 24 a Tarquinia.
Ad accoglierli una folta delegazione di autorità  civili e militari: Il Sindaco di Tarquinia, Alessandro GIULIVI; l'assessore alla Cultura Silvano OLMI; il Presidente dell'ANPD'I di Tarquinia Giulio CIURLUINI; la medaglia d'argento al Valor Militare Raoul DI GENNARO; e poi rappresentanti di Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani.....
(nella foto: un giovane Paracadutista riceve la Fiamma dalle mani della M.A.V.M. Raoul De Gennaro)


L'idea ripeteva un gesto già  compiuto nella primavera del 2003, voluto dall'ex Presidente Merlino per ritrovarsi a Pisa a celebrare un tragico 16 marzo 1942 e donare al Museo il "BRACIERE DELLE TRADIZIONI".

Questa volta la fiamma ha raggiunto la Caserma Vannucci il giorno più importante per i Paracadutisti: quello della Celebrazione della Battaglia di El Alamein, sorgente di grande gloria e grande dolore per ogni paracadutista Caduto o vivente.

Chissà  se lo avranno capito gli automobilisti assorbiti dal ritmo indiavolato, frenetico e disumano della via Aurelia.

(nella foto:il grifo Vincenzo De Martino durante la staffetta)


(foto sotto: Walter Amatobene cede per qualche secondo il testimone all'art par TARDO ,Leone della Folgore di El Alamein, che lo passerà  al par. Orsini,(con gli occhiali),sotto lo sguardo attento del par. COMBATTELLI, Tedoforo per molti chilometri e coordinatore dei turni di corsa.. Il paracadutista TARDO giungeva da Catania, accompagnato dal DT DAVIDE CUPPONE .Un viaggio avventuroso: via Aerea sino a Roma ed auto sino a Livorno.....con tappa sull'Aurelia )

Qualcuno strombazzava, qualcuno salutava.
Qualcuno si è addirittura fermato a stringerci la mano.

Erano paracadutisti in viaggio per Livorno.
Tra questi una visita "eccellente": il Generale Colavito, anch'egli in viaggio verso Livorno, che non ha voluto farci mancare il suo "Bravi: sono orgoglioso di Voi".

Si: devo ammettere che ci sentivamo perfettamente al posto giusto, in mezzo ad una strada.

In tuta ginnica, sudati, aspettandoci con le autovetture di appoggio, scambiandoci frasi alle 2 del mattino, collaborando alla stesura degli articoli on-line del sito www.congedatifolgore.com, appoggiati al finestrino della redazione mobile, che trasmetteva in diretta le immagini ed i commenti.

Il record? : un articolo steso a quattordici mani . Alla fine la frase : siamo paracadutisti.
Semplicente.
Sottoscrivo.
Poco cibo, tanta stanchezza, pioggia e vento a volontà ,"gruppo " e cameratismo : gli ingredienti della Pattuglia Perfetta hanno funzionato anche qui.
Litigandosi il privilegio di stare sulla strada orgogliosamente , a testa alta, a fare qualcosa di speciale...
Anzi: qualcosa di Ideale.
Sembrava la pubblicità  di un noto caffè: alla riunione di condominio degli Angeli, tutti vogliono pagare di più.
Durante la Staffetta degli Ideali si doveva ordinare agli allievi ed ai "veterani" di cedere il testimone e di risparmiarsi.

Ne sa qualcosa D'Ottavi che ha letteralmente "grippato" per avere corso oltre il suo allenamento( 35 KMT CIRCA).

Cose da pazzi??
Cose da paracadutisti, finalmente!!!!!!!
Chissà  se lo avranno capito gli spettatori di Piazza D'Armi,che alle 10 del mattino del 25 Ottobre ci hanno visto sfilare inquadrati per andare ad accendere con il Generale Bertolini, il Braciere delle Tradizioni.
A giudicare da qualche sbadiglio e da qualche sguardo spento, c'è proprio bisogno di matti in giro!
A giudicare,invece, dallo sguardo assorto ed orgoglioso del Comandante della Folgore, la Fiamma degli Ideali è arrivata al posto giusto: davanti al Monumento ai Caduti della Folgore, quasi a sancire l'inizio ufficiale della Cerimonia che sarebbe iniziata di lì a pochi minuti, con la presenza in spirito delle Anime dei nostri Leoni, che avevamo "trasportato" con le nostre mani.

Un premio aggiuntivo per i Ragazzi che avevano partecipato, quello della presenza del Gen.Bertoli
(nella foto:il gruppo,finalmente riunito. Mancano D'Ottavi ed Orsini. Leggete in OPINIONI il perchè)


Grazie a Lui ed al Vice Comandante ,colonnello IACONO, che ci hanno agevolato in ogni operazione.
Grazie al Generale Colavito, che ha speso un altro dei suoi numerosi "jolly" con l'Arma, per avere la scorta lungo i 250 chilometri.
Grazie ai Comandanti Provinciali dei Carabinieri del Lazio e della Toscana, che hanno appoggiato l'iniziativa con entusiasmo.

Grazie alle Autorità  di Tarquinia: il Sindaco, l'Assessore alla Cultura, Il Corpo dei Vigili Ubani. Ci hanno voluto incontrare alle otto del mattino per dare il loro patrocinio all'iniziativa. Tre Paracadutisti tra loro: Sindaco,Assessore,Vice capo dei Vigili Urbani....Amici, e lo hanno dimostrato con il loro affetto ed entusiasmo.

Grazie ai Paracadutisti:
Luca Combattelli
Fabio Orsini
Daniele D'Ottavi
Daniel Papagni, che ha rappresentato TRADATE
Vittorio De Martino ( Grifo venuto da Foggia)
Walter Amatobene
Giorgio Cenci ( sr)
Fulvio Cenci (jr)


Grazie agli Allievi

Pizzarri (fratello e sorella)
Mancini
Castaldi
Paoli
Virili
Meinero
Manunzia
Priore
Marini.

Grazie al Colonnello Dapuzzo, che ha voluto stringerci la mano per primo e ci ha fatto sentire "dei suoi" .
Poco importa se l'orologio marcava un orario dove la gente normale dorme a quattro guanciali... Evidentemente considerava un Onore salutare per primo i "suoi" stanchi ed affamati TEDOFORI.
Onore reciproco.
"Voglio essere svegliato a qualunque ora arriveranno questi matti"- aveva detto prima di ritirarsi la sera precedente.

Grazie Signor Colonnello. Hanno ragione i suoi uomini del 187mo! Lei è un Ufficiale-Folgore ( grado aggiuntivo che viene concesso dai Paracadutisti a pochi privilegiati con stellette)


Il suo Ufficiale di Picchetto, del Tuscania, ci ha osservati a lungo ammirati. "Mi sarebbe piaciuto essere con Voi"- mi ha detto mentre telefonava al Colonnello che attendeva la sua chiamata.

Moltissimi coloro che hanno espresso lo stesso ammirato desiderio, prima , durante e dopo la conclusione.
Una volta per tutte spieghiamo esattamente il significato di questa iniziativa, a scanso di "ma io non sapevo,non immaginavo,non credevo..."


I Paracadutisti vivono di Ideali.
Uno di questi è la leggenda delle nostre Scuole, dal 1939 ai giorni nostri.
Lì sono nati i Leoni della Folgore.Lì hanno perduto la vita coloro che credevano che la vita andasse affrontata a petto in fuori per avere l'onore di cucirsi il paracadute sulla manica.
Lì noi vogliamo tutti gli anni ritornare, alla vigilia della celebrazione della Battaglia di El Alamein, per dimostrare a Noi, agli altri,ed al "mondo infame" ( come recita una nostra Canzone), che la nostra Fiamma non è spenta.,Magari solo assopita, ma spenta no!
Vogliamo e vorremo dimostrare che l'Ideale esiste ancora. Vive dentro la coscienza di ognuni Paracadutista: è lì , pronto a balzare fuori.

Pronto a farci urlare FOLGORE!con quanto fiato abbiamo in gola.

Ed i Simboli servono a svegliare le coscienze.
Ecco perchè abbiamo deciso di dare vita a questa STAFFETTA DEGLI IDEALI, che diventerà  un appuntamento fisso.
Invece di tristissime tavolate a ricordare come eravamo bravi e forti....
Il nome che gli abbiamo dato spiega le nostre intenzioni.

Chi non le ha capite , può venire con noi. Gliele spiegheremo strada "correndo".
Arrivederci a Tarquinia,alle 08.00 in punto,l'ottobre 2004, 2005, 2006, 2007 , 2008...
Giorno: da comunicare.
Walter Amatobene


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