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Pubblicato il 02/07/2015

2 LUGLIO 1993 : PARLA LA MEDAGLIA D’ARGENTO AL VALOR MILITARE GIAMPIERO MONTI

2 luglio 2015. Sono trascorsi 22 lunghi anni dalla Battaglia del Checkpoint Pasta, passata alla storia come la Battaglia del Pastificio, lo scontro a fuoco tra le truppe italiane e miliziani somali.
Credo che oramai tutta l’Italia sappia cosa accadde quel giorno, quindi inutile e ripetitivo ricordare i fatti dettagliatamente.
Come è noto persero la vita tre soldati italiani: Andrea Millevoi, Stefano Paolicchi, Pasquale Baccaro. Numerosi i feriti tra cui il sottoscritto, mi ritrovai con ventre completamente aperto e la gamba destra con parte del muscolo retto del femore mancante ma continuai a restare sveglio perché quel giorno il mio fisico venne spezzato ma non l’orgoglio .

Negli anni a seguire ho continuato con tenacia, con un CREDO fermo e forte a servire la mia Patria, nell’onorare i caduti, non ho mai dimenticato i miei ragazzi di leva e le loro eroiche gesta, erano solo dei ventenni poco addestrati ma con un grande cuore da spendere e lo hanno dimostrato. La missione di pace in Somalia è terminata con un fallimento, la Somalia è stata abbandonata a se stessa ma l’Italia non ha colpa. Dopo 21 anni sono tornato in quella terra da sempre martoriata da una guerra civile, ho ritrovato lo stesso ambiente, case distrutte, negozi inesistenti, poche strade ma sempre malmesse.<br> Una novità “Al-Shabaab”, terrorismo da combattere in loco, molti anziani parlando in italiano, chiedevano l’intervento degli italiani, loro sono ancora fiduciosi di un ritorno italiano. Le nostre missioni di pace spesso criticate politicamente da quei partiti che non vogliono comprendere quando sia importante tenere lontano dalle nostre case quel terrorismo spesso alimentato dal fanatismo religioso ma al contrario diffondono un verbo contro l’immagine delle F.F.A.A. facendole apparire come un insieme di guerrafondai mentre la verità è che siamo un esercito di EROI pronti a morire per difendere i più deboli.
Negli ultimi anni, molte altre missioni si sono svolte e quasi tutte con lo stesso esito negativo, sono popoli con culture differenti dalla nostra, da secoli si tenta un unificazione nel rispetto della diversità ma sembra un obiettivo irraggiungibile. Tutti quei popoli devastati dalla guerra hanno lo stesso risultato, bambini che non conoscono istruzione, cresciuti per diventare dei guerrieri, disposti a combattere per un pezzo di pane. Atrocità che ringrazio Dio i nostri figli non hanno conosciuto e a questo proposito invito le Istituzioni a riflettere, mantenere vivi i ricordi, commemorare i nostri caduti in guerra e in tempo di pace significa mantenere vivi quei Valori sacri tra cui il diritto alla vita.
22 anni sono trascorsi e per noi feriti tutto tace!!!!!!!!!!!!!
Primo Mar. Lgt (par.) Ris. Giampiero MONTI
Medaglia d’Argento al Valor militare.

paglia.monti

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