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Pubblicato il 24/08/2017

AFGANISTAN: VORAGINE DI FONDI SPRECATI. GLI USA INSISTONO.

ROMA A poche ore dall’annuncio di Donald Trump di una nuova strategia per l’Afghanistan basata sull’invio di altri soldati, si riaccendono i riflettori sul fiume di denaro pubblico sprecato dagli Stati Uniti in un conflitto che va avanti ormai da circa sedici anni. Finora l’America ha speso 714 miliardi di dollari per finanziare le operazioni di guerra e i programmi di ricostruzione.Centri di comando militari inutilizzati, scuole fantasma, uniformi per l’esercito sbagliate e perfino nove capre del Chianti per la produzione del cashmere.
Una cifra alla quale hanno contribuito alcuni progetti strampalati lanciati dal governo Usa, come ha fatto emergere John Sopko, ispettore generale per la ricostruzione dell’Afghanistan (Sigar). Uno degli esempi più clamorosi è legato al tentativo di trasformare il Paese in un importante produttore mondiale di cashmere.
Una task force del Pentagono, quindi di militari, finanziò l’acquisto di nove maschi di capra da cashmere selezionati in Italia, nel Chianti: l’idea era di farli accoppiare con capre locali per migliorare la qualità della loro lana. Nell’ambito del progetto da sei milioni di dollari vennero anche costruiti una fattoria e un laboratorio.

A a marzo Sopko, in un discorso pubblico, lamentò il fallimento del piano. «Molte delle capre si sono ammalate e sono morte e il direttore del progetto si è dimesso per la frustrazione». Nel 2009, nonostante l’annuncio dell’ex presidente Barack Obama della diminuzione delle truppe Usa in Afghanistan, le forze armate Usa impegnarono 36 milioni di dollari nella costruzione di un comando militare di 6 mila metri quadri. Inutili tutte le opposizioni dei comandi locali. Oggi «il miglior edificio mai costruito in Afghanistan», come lo ha definito Sopko, è abbandonato. Senza parlare dei 28 milioni in uniformi per l’esercito afghano restate inutilizzati perché di colore verde bosco in un paese quasi tutto desertico. Uno dei flop più gravi riguarda invece l’istruzione. Da un rapporto di Buzzfeed emerge che dal 2015 un miliardo di dollari stanziato per costruire scuole, formare insegnanti e diffondere libri di testo in province chiave del Paese è finito nei conti di signori della guerra e funzionari corrotti, lasciando scuole intere vuote e fatiscenti. C’è infine la questione del traffico di oppio. Secondo il Sigar, il governo statunitense ha speso qualcosa come 8,5 miliardi di dollari dal 2002 per sradicare la coltivazione di papaveri da oppio in Afghanistan che però nel 2013 ha raggiunto il suo massimo storico.<

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