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Pubblicato il 06/09/2019

ANPDI E 185mo RRAO RICORDANO I PARACADUTISTI DELLO SQUADRONE F CADUTI A MONTE POMPONI ( AREZZO)

AREZZO- Venerdì 6 Settembre si è svolta a Monte Pomponi, nel comune di Pratovecchio- Stia ( Ar) , la cerimonia di commemorazione del 75mo della morte del Tenente Eldo Capanna e del Sergente Otello Boccherini, due giovani paracadutisti della Folgore caduti per mano dei tedeschi il 3 settembre 1944. La cerimonia è iniziata al Kauzen Stadium di Pratovecchio con il successivo trasferimento verso Monte Pomponi dove, alle 11, ha avuto luogo la cerimonia ufficiale alla quale sono intervenuti il Tenente colonnello Christian Passarini, che ha rappresentato il comandante del 185º RRAO , colonnello Carmine Vizzuso,impegnato all’estero per servizio, il vicesindaco di Pratovecchio-Stia Michele Ausilio, il Generale Enrico Pollini, segretario generale ANPDI accompagnato dal paracadutista Giuliano Caroti, presidente della Sezione di Arezzo, gli eredi di Capanna e Boccherini e i rappresentanti delle associazioni cittadine. Alla fine, tre paracadutisti del 185º Rrao sono atterrati nell’area antistante il monumento dedicato ai due Paracadutisti caduti.
Dal novembre 2018 l’amministrazione comunale ha conferito la cittadinanza onoraria di Pratovecchio-Stia alla Bandiera di Guerra del Rrao , che appartenne al 185mo reggimento Nembo, per l’importante contributo dato alla memoria di Capanna e Boccherini.

LA STORIA
Nato dallo sfaldamento della Divisione paracadutisti “Nembo” dopo l’8 settembre 1943, il I Squadrone da Ricognizione Folgore, Squadrone F, si pose al servizio delle Forze Alleate con il compito di aprire la strada alle truppe angloamericane. Nel settembre 1944 alcune squadre furono inviate in Casentino con l’obiettivo di fornire informazioni sull’attività tedesca nelle zone del Passo della Consuma e del Monte Falterona. Eldo Capanna ed Otello Boccherini, in missione esplorativa nel settore di Monte Pomponi, vennero catturati e, dopo essere stati torturati, FURONO uccisi dai soldati della Wehrmacht, rifiutandosi di fornire qualsiasi informazione sui movimenti delle forze alleate. Sul luogo del massacro un monumento ricorda gli “Eroi dello Squadrone F”decorati con la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria.

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