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Pubblicato il 24/03/2018

ANPDI GUIDONIA TIVOLI : CORSO DI PARACADUTISMO INTITOLATO ALL’INCURSORE DELL AERONAUTICA MIRKO ROSSI

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Il “passaggio del paracadute”
in onore dell’incursore A.M. Mirko Rossi

Guidonia-Tivoli – Si è conclusa, con un simbolico abbraccio di due motti, la cerimonia del “passaggio del paracadute” del XVII corso di paracadutismo che la Sezione Anpd’I “Cap. par. inc. Alessandro Romani” ha voluto dedicare alla memoria del Sergente maggiore capo incursore Mirko Rossi, giovane soldato del 17° Stormo distanza a Furbara, che lo scorso novembre è venuto a mancare sui cieli dell’aeroporto militare “A. Barbieri” di Guidonia Montecelio, a causa di un incidente di lancio.

Il “passaggio del paracadute” è la cerimonia che, per i paracadutisti della Folgore, anticipa il momento degli esami teorici e dei tre lanci da velivo per il conseguimento del Brevetto di abilitazione al lancio.

I paracadutisti brevettati del precedente corso consegnano in segno di buon augurio il paracadute agli allievi, i quali rispondo la formula: .
Degni di essere rispettosi del significato del valore del paracadute, che per la Folgore non è un semplice strumento operativo, bensì una tradizione di valori, ideali, forma mentis di una conduzione di vita votata al rispetto della nostra Patria e del nostro Tricolore, simboli per i quali molti italiani hanno dato la vita sia sul territorio nazionale, l’anno 2018 ricorda il Centenario della Fine della II Guerra Mondiale ed anche su territorio straniero, dalla storia di El Alamein fino ad oggi, con la scomparsa, nel 2010, del capitano Alessandro Romani.

La palestra del complesso scolastico “F. De Andrè” di Campolimpido, frazione del Comune di Tivoli, idealmente ha favorito l’incontro tra due incursori, soldati altamente professionali e specializzati delle nostre Forze Armate, che seppur non più in vita, attraverso le note della tromba del bersagliere in congedo Enrico Badaracco, della Fanfara dei Bersaglieri di Palombara sabina, si sono uniti in quell’angolo di cielo ed insieme attraverso il grido “Folgore” dei paracadutisti dell’Esercito, misto ad “Adra”, quello dei paracadutisti dell’Aeronautica, hanno potuto, attraverso l’eco che naturalmente si è creato nello spazio fisico, accarezzare l’animo dei propri cari: papà Carlo Romani, sempre presente alle cerimonia dei paracadutisti di Guidonia, Tivoli, V. Aniene e la rappresentanza di colleghi del sergente Rossi, che da Furbara si sono messi in viaggio per onorare il ricordo del loro amico collega.

Sei sono gli allievi del 17° corso “Mirko Rossi” che nei prossimi giorni sosterranno gli esami teorici e successivamente i lanci, tra questi due sono avieri dell’Aeronautica militare. Durante la cerimonia è stato consegnato il Brevetto al Lancio all’aviere Calogero Rizzo distanza all’aeroporto di Centocelle, in provincia di Roma, paracadutista del XVI corso.

Nell’ambito del corso di paracadutismo, oltre alle lezioni teoriche inerenti l’imbracatura e le simulazioni dell’uscita dal velivolo e in fase di atterraggio, è stata organizzata la consueta uscita in montagna, in gergo chiamata “pattuglia”, svolta a Monte Gennaro (Marcellina) con bivacco, la quale è stata motivo per gli allievi paracadutisti, con la supervisione degli istruttori, di avvicinarsi in un modo diverso al mondo professionale del soldato, di conoscere le attività anche dal punto di vista dell’addestramento operativo.

Insomma, una famiglia dal basco amaranto, che avvicinandosi alla consorella Aeronautica si augura di dare il proprio supporto per garantire un valore aggiunto alla preparazione della professionalità dei nostri futuri soldati.

Alla cerimonia per la prima volta in sette anni di vita, compleanno festeggiato con l’assemblea dei soci lo scorso 15 febbraio, hanno presenziato un gran numero di Autorità civili e militari rappresentanti del territorio tiburtino.
Un ringraziamento sentito va al comandante del 17° Stormo dell’Aeronautica militare di Furbara, Colonnello Gino Bartoli, il quale facendo da tramite con la famiglia del sergente Rossi, la quale vive nel nord Italia, ha permesso ai paracadutisti di rafforzare la motivazione dell’operato finora svolto sul territorio tiburtino.
Presente anche il Generale di Brigata Riccardo Rinaldi, attuale comandante della Scuola di Aerocooperazione sita nel sedime aeroportuale di Guidonia, il quale, durante la sua carriera di ufficiale ha ricoperto l’incarico di Comandante del 17° Stormo ed ancor prima ha fatto parte della famosa Pattuglia Acrobatica Paracadutisti “Falchi Blu”, reparto molto caro alla Città dell’Aria.

Oltre ai rappresentanti delle Forze di Polizia: Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, hanno presenziato il Generale Periotto, consigliere delegato alla Polizia Locale rappresentanza del Sindaco di Tivoli, e il vice sindaco di Guidonia, Dott. David Russo, nonché il Tenente Colonnello Roberto De Luca, in rappresentanza del 60° Stormo di Guidonia.

Presenti anche i Labari e le Bandiere delle seguenti Associazioni d’Arma: Associazione Nazionale “Nembo”, Associazione Arma Aeronautica, ANC Tivoli, ANPS Guidonia.

Per i presidenti la Sezione Generale Puzzilli, e par. Franco Figus ogni “passaggio del paracadute” è motivo di orgoglio e di vanto perché in una generazione di vita sociale, un gran numero di brevettati al lancio hanno superato i concorsi nei vari ruoli delle Forze Armate non dimenticando mai da dove sono partiti: ultimo di una lunga lista il paracadutista Antonio Di Cinto, giovane futuro soldato originario di Marcellina che sta preparando le valigie per il ruolo di Volontario Vfp1.
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