CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 15/03/2018

AQUILEIA: RICORDATO IL MILITE IGNOTO .APPELLO PER RISTRUTTURARE LA STAZIONE DA DOVE PARTI’ IL TRENO CHE LO PORTO’ A ROMA

“foto sopra- Aquileia. Interno della Basilica con le Salme prima delle funzioni”
28 ottobre 1921


Alle 8 del mattino del 29 ottobre 1921 dalla stazione ferroviaria di Aquilea partì un treno che entrò nella storia d’Italia: era il convoglio che dopo cinque giorni di viaggio portò la salma del Milite ignoto a Roma per essere tumulata all’interno dell’Altare della Patria il 4 novembre.
Quella salma fu scelta tra undici feretri di soldati rinvenuti in altrettanti luoghi simbolici del conflitto nella basilica di Aquileia da Maria Bergamas, madre di Antonio, sottotenente che morì in combattimento senza che il suo corpo fosse stato mai più ritrovato.
Ieri una cerimonia solenne, promossa nel quadro delle celebrazioni dedicate al Centenario della Grande Guerra dalla Regione Friuli Venezia Giulia assieme all’Unione nazionale sottufficiali italiani, ha ricordato quei militi ignoti che riposano nel Cimitero degli eroi nell’arcosolio ai cui piedi è sepolta anche Maria Bergamas, simbolicamente vicino a quei “dieci figli” senza nome.

Un soldato e da un marinaio hanno deposto una corona d’alloro in ricordo delle due uniche Forze Armate combattenti nel 1915/18 e deposta in onore dei caduti dal presidente nazionale Unsi, Roberto Congedi, assieme al prefetto di Udine Vittorio Zappalorto, al sindaco di Aquileia Gabriele Spanghero, presenti il questore di Udine Claudio Cracovia e alti rappresentanti del comparto Difesa e Sicurezza.

Il 12 dicembre 2017 ci fu la cerimonia presso l’altare della Patria .


Dal prefetto Zappalorto, al termine del suo discorso ufficiale, è giunto un auspicio, a tre anni dal centenario della partenza di quel treno e di quel viaggio “che – ha detto – rappresenta forse l’ultima volta nella storia di questo Paese in cui l’intero popolo italiano si è riconosciuto in pochi e importanti valori come il rispetto per i caduti e l’amore per una Patria unita.
“Ci sarebbero delle cose anche banali da un punto di vista economico ma con un grande significato dal punto di vista morale che si potrebbero fare e una di queste mi sento di sponsorizzarla io stesso: si tratta – ha auspicato il prefetto – di rimboccarsi tutti le maniche e mettersi al lavoro per restituire dignità e decoro alla stazione dalla quale Maria Bergamas diede l’ultimo saluto alla salma del Milite ignoto”.



DOPO LA SQUALLIDA ESIBIZIONE DI GAY E LESBICHE SULL’ALTARE SELLA PATRIA AVVENUTA NEL 2017- ECCO I COMMENTI DEL GENERALE ARTIGLIERE PARACADUTISTA GIOVANNI GIOSTRA : ” IL MILITE IGNOTO E DINTORNI”

Leggi anche