ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 15/06/2015

ATLETI DEL TEAM FOLGORE TROVANO UN MONUMENTO AGLI ARDITI DELLA PRIMA GUERRA SULLE CIME PARMENSI

PARMA- Una corsa/sopralluogo sulle montagne parmensi di Tizzano, Sabato 13 Giugno, ha fatto scoprire casualmente a Paolo Robuschi e Walter Amatobene un pezzo di storia della prima Guerra mondiale impressa su un austero monumento;
sulla cima del Monte Caio ( 1594 mslm) hanno trovato una imponente stele in pietra con una splendida decorazione in bronzo posta sulla sommità dov’è rappresentato un Gladio con la fiamma e la data MCMXV ( 1915) incisa nell’elsa.
Si tratta dell’opera di un artista traversetolese, Renato Brozzi (7 agosto 1885 – 21 giugno 1963), che durante l’epoca Fascista ha prodotto vari monumenti celebrativi. Di lui si servì anche D’Annunzio** per la creazione di oggetti artistici, spille e busti.
Il monumento, inaugurato nell’agosto del 1933, è dedicato a Fabio Bocchialini, agronomo e professore, morto in battaglia al fronte, nel 1915. A lui sono dedicate piazze e strade ed Istituti Tecnici a Parma,sua città natale, e in tanti comuni della provincia.

Il luogo sarà sede di un allenamento/addestramento di lancio e corsa del Team Folgore , che prevede mini-aviorifornimento, atterraggio a quota 1584 mslm e corsa sui sentieri circostanti, che presentano percorsi molto allenanti. La zona è quella di Schia, comune di Tizzano, località sciistica e sede di club di parapendio degli sportivi parmensi.


**: Gabriele D’Annunzio dal 1920 lo volle come suo scultore ed orafo personale. Brozzi adornò la residenza di D’Annunzio a Gargnasco di Gardone Riviera e realizzò diverse sculture ed altre opere che spesso il poeta donava agli amici.

Tra le sue opere più famose si possono citare la Coppa del Benaco, premio per gare di idrovolanti sul lago di Garda (1921); la Coppa del liutaio, una barca a forma di liuto con ali al posto dei remi (1922-1923), donata da D’Annunzio alla Società Canottieri Garda di Salò per i premi delle gare di canottaggio; la Tartaruga Cheli, consegnata nel 1928, la Vittoria angolare, collocata sulla nave Puglia del Vittoriale degli italiani nel 1929 (sue versioni furono donate da D’Annunzio a Mussolini e ad altre personalità). Una copia gemella della Vittoria angolare è situata all’angolo del palazzo comunale di Traversetolo. Nel 1936 restaurò assieme a Mario Minari, con risultati eccellenti, il tesoro di Marengo, conservato oggi al Museo di antichità di Torino.

Il monumento a Fabio Bocchialini, «Aurea Parma», a. XVII, fascc. V e VI, settembre-dicembre 1936, p. 185.
monte.caio.gladio

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