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Pubblicato il 23/09/2017

BOLOTANA: GLI INCURSORI DEDICANO UNA MATTINA ALLA MEMORIA DI GIANNINO CARIA

 

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di Antonello Gallisai  foto e  articolo

Manifestazione in ricordo della medaglia d’oro al valor civile M.llo incursore paracadutista Giannino Caria
Si sono svolte ieri, venerdì 22 Settembre,  a Bolotana (Nu) organizzate dalla locale sezione ANPD’I unitamente dell’ A.N.I.E. ( Associazione Nazionale Incursori Esercito) con patrocinio dell’Amministrazione Comunale e del Nono Reggimento Col Moschin le celebrazioni in ricordo della Medaglia d’oro al Valor Civile M.llo incursore paracadutista Giannino Caria, morto durante le operazioni di recupero delle salme dei paracadutisti rimaste prigioniere sul fondo del mare nel relitto dell’ Hercules C 130 caduto nelle acque prospicienti lo scoglio della Meloria il 9 novembre del 1971.

La manifestazione ha avuto inizio con una breve cerimonia presso il cimitero di Macomer dove riposa la salma di Giannino Caria. Le celebrazioni sono poi proseguite a Bolotana con la Santa Messa celebrata da Don Pier Paolo e il successivo corteo dei labari che hanno raggiunto la splendida area monumentale ,dedicata ai paracadutisti d’ Italia, voluta è costruita con sacrificio e impegno dai paracadutisti bolotanesi dell’Anpd’I. In questo splendente posto nel silenzio rispettoso dei tanti presenti , la sorella del Maresciallollo Giannino Caria , Professoressa Luisella, ha scoperto una targa commemorativa, offerta da ANIE , Anpd’I di Bolotana , Nono Reggimento e Amministrazione comunale.

E’ stato un momento di forte emozione non solo per la Professoressa Luisella ma per tutti gli intervenuti . Una corona d’alloro è stata poi posta davanti al monumento in ricordo dei paracadutisti d’Italia. La cerimonia, è stata coordinata dal Presidente dell’ANIE Colonnello Angelo Passafiume.
Alla manifestazione erano presenti oltre al Presidente nazionale del’Anie Colonnello Angelo Passafiume il Generale Franco Angioni, presidente onorario Anie , il Generale Papista, il Generale Cardillo, la Medaglia d’Argento al Valor Militare Sab. Marcello Fagnani e tantissimi altri illustrissimi soci dell’associazione nazionale incursori .L’Associazione nazionale Paracadutisti D’Italia era rappresentata dal Segretario Generale signora Uccia Ledda , il Nono Reggimento Col Moschin era presente con il Capitano Fresu e il Maresciallo capo Arrigoni .Numerosa la presenza delle sezioni Anpd’I della Sardegna con i labari delle sezioni di Cagliari, Sassari , Goceano-Bono e naturalmente Bolotana ,per il Comune di Bolotana era presente il Sindaco la Dr.ssa Annalisa Motzo e in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Macomer è intervenuta l’assessore Paola Meloni. Presenti inoltre Ufficiali e sottufficiali della Brigata Sassari , del Comando Provinciale dei carabinieri e delle stazioni di Bolotana e Ottana , della rappresentanza del Questore di Nuoro e del commissariato d PS di Ottana.
Tanti sono stati gli interventi allocutivi delle autorità civili e militari , il Presidente della sezione anpd’I di Bolotana Piero Deriu, il colonnello Angelo Passafiume, Il Generale Franco Angioni e tanti altri. Molto particolari e seguiti con forte emozione sono stati gli interventi della sorella di Giannino Caria , Professoressa Luisella e del capitano incursore Fresu.
La cerimonia molto partecipata ha visto la presenza di tantissimi paracadutisti provenienti da tutte la parti della Sardegna. Una organizzazione perfetta in tutti i momenti della giornata. Un gran lavoro svolto con passione dagli instancabili Presidenti di Anie e Anpd’I Bolotana e dagli associati dei due sodalizi.

IL CURRICULUM DI GIANNINO CARIA 

Il Serg. Magg. Giannino CARIA, decorato di M.O.V.C. alla memoria, era un giovane effettivo della Brigata Paracadutisti “Folgore”, nato a Macomer, in provincia di Nuoro, il 30 dicembre 1945. Aveva lasciato la Sardegna nel 1964 per intraprendere la carriera militare presso la Scuola Sottufficiali di Rieti. Nel 1965 venne selezionato per essere preso in forza alla 1^ Compagnia sabotatori Paracadutisti ed inviato alla Scuola Militare di Paracadutismo di Pisa per acquisire il brevetto di paracadutista.

Rientrato al reparto speciale della Folgore supera il corso di guastatore paracadutista, successivamente supera anche con ottimi risultati i corsi di rocciatore e sciatore presso la Scuola Militare Alpina di La Thuile in Valle d’Aosta. Nel 1966 partecipa senza tregua, con i colleghi del reparto, ai soccorsi alle popolazione alluvionata di Santa Maria a Monte e Pontedera in provincia di Pisa. Nel 1968 è inviato al Varignano (La Spezia) presso il Comando Subacqueo incursori della Marina Militare per frequentare il corso per l’abilitazione all’impiego delle apparecchiature subacquee. Esperto nella tecnica dei lanci ad apertura comandata, è sempre tra i primi nelle impegnative esercitazioni interforze e improvvise necessità del reparto. Rientrato da Laives (BZ), dove insieme ad altri colleghi delle Forze dell’Ordine, aveva trascorso una lunga missione salvaguardando i nostri confini e le linee elettriche da atti di vili attentati che causarono tra l’altro la morte di suoi commilitoni paracadutisti, era tornato al duro addestramento della 2^ Compagnia. Il 9 novembre 1971, alla notizia della tragedia dell’Hercules C 130 caduto nelle acque prospicenti lo scoglio della Meloria con il suo carico di 46 giovani paracadutisti, partecipa con i colleghi del Battaglione Sabotatori alle triste e lunga operazione di recupero dei resti dei giovani commilitoni. Come tutti aveva sentito la sciagura gravare su di lui, una sorta di responsabilità morale. Come era nel suo carattere, si era impegnato al massimo, non badando allo sforzo, tesi com’erano a raggiungere lo scopo di restituire ai genitori le spoglie dei propri commilitoni. L’impegno e la generosità di Giannino gli costarono la vita. Gli anziani ne rimpiangono le gesta e l’amico perduto, i più giovani incursori ne ascoltano le gesta e ne leggono il nome nel lungo elenco sito nel Piccolo Museo del 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”. Ogni anno ne viene ricordataonella cerimonia  per  i Caduti alla Meloria, che si svolge presso i due monumenti di Livorno,uno al cimitero Comunale dei Lupi ed uno sul lungomare di Antignano

Motivazione assegnazione Medaglia d’Oro al Valor Civile
BATTAGLIONE SABOTATORI PARACADUTISTI
Comando 2^ Compagnia Sabotatori – Livorno
Serg. Magg. Incs. Par. (s.p.e.) Giannino CARIA M.O.V.C.
Il Presidente della Repubblica, per iniziativa del Presidente del Consiglio dei Ministri e su proposta del Ministero dell’Interno, ha concesso la Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria del Serg. Magg. incursore par. Giannino CARIA con la seguente significativa motivazione:

CON ALTO SENSO DI GENEROSA SOLIDARIETÀ’ E CON ARDIMENTOSO SLANCIO CHIEDEVA DI PARTECIPARE VOLONTARIAMENTE ALLE DIFFICILI OPERAZIONI DI RECUPERO DELLE SALME DEI PROPRI COMMILITONI RIMASTE PRIGIONIERE, SUL FONDO DEL MARE , NEL RELITTO DI UN AEREO INABISSATOSI IN TRAGICHE CIRCOSTANZE. MALGRADO LA VIOLENTA AVVERSITÀ’ DEGLI ELEMENTI NATURALI NON DESISTEVA DALL’EFFETTUARE RIPETUTE RISCHIOSE IMMERSIONI, FIN QUANDO RESTAVA VITTIMA DEL PROPRIO INDOMITO VALORE, FACENDO OLOCAUSTO DELLA GIOVANE VITA E LEGANDO COSI’ IL SUO DESTINO A QUELLO DEI COMMILITONI CADUTI. NOBILE ESEMPIO DI COMPLETA DEDIZIONE AL DOVERE E DI SUBLIME ABNEGAZIONE”

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