Pubblicato il 10/10/2014
C27J: “SCANDALO” PRESSO L’AIRFORCE
Washington, 10 ott. – L’aeronautica statunitense e’ finita sotto inchiesta per un possibile caso di spreco di fondi pubblici che vede al centro 16 aerei da trasporto militari C-27J costruiti dall’italiana Alenia (gruppo Finmeccanica), non coinvolta in alcun modo nell’indagine.
Un organismo di controllo dell’amministrazione Usa ha aperto un’inchiesta sul perche’ la Us Air Force abbia distrutto 16 C-27J, inizialmente comprati per l’aeronautica afghana per quasi 500 milioni di dollari, e li abbia invece rottamati come scarti per 32.000 dollari.
E’ quanto ha chiesto al Pentagono John Sopko, ispettore generale per la ricostruzione in Afghanistan, al viceministro per la Us Air Force, Deborah James.
Sopko vuole sapere perche’ non siano state adottate altre soluzioni prima di distruggere i 16 biturboelica che erano conservati da anni all’aeroporto di Kabul. Non solo. Sopko ha anche chiesto cosa intenda fare l’aeronautica degli altri 4 C-27J al momento in Germania. Il governo Usa, ha ricostruito Sopko, ha speso 486 milioni di dollari per comprare e riammodernare 20 vecchi C-27A dall’Alenia (nome Usa dato ai vecchi G-222 Aeritalia) ma piu’ tardi cancello’ il programma _ ma non l’operazione – per la mancanza di parti di ricambio che ne limitavano l’uso militare.
Al loro posto il Pentagono deecise di comprare 4 piu’ gradi C-130 costruiti dalla Lockheed Martin.
Uno dei portavoce del Pentagono, il maggiore Brad Avots ha ‘spiegato’ che i militari hanno deciso di distruggere gli aerei “per ridurre al minimo l’impatto del calo delle forze Usa in Afghanistan”, aggiungendo che il Pentagono sta cercando altre soluzione per i rimanenti 4 aerei in Germania, inclusa la vendita ad altre parti Nel gennaio del 20013, l’ufficio dell’Ispettore Generale del Pentagono, sottolineo’ che gli aerei hanno volato solo 234 delle 4.500 ore richieste da gennaio a settembre 2012 e aggiunse che vennero spesi anche 200 milioni di dollari per compare le parti di ricambio degli aerei.
