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Pubblicato il 09/08/2014

CAMPIONATI MONDIALI DI BELLUNO: IN GARA ANCHE UN RAGAZZO SENZA USO DELLE GAMBE


BELLUNO Fra i partecipanti alla tappa bellunese di Coppa del Mondo di paracadutismo c’è anche un ragazzo americano paraplegico, Jarrett Martin. Compete nell’individuale e fa parte di un mixed team che raccoglie gli atleti privi di una squadra. Con lui c’è sempre una persona che gli dà l’assistenza necessaria per salire in aereo e per lanciarsi, perché Jarrett è paralizzato dalla vita in giù per colpa di un incidente durante un lancio. Aveva 18 anni quando la sua vita è cambiata, ora ne ha 23 ma continua a lanciarsi. «Lo avevo conosciuto a Dubai, dove lavora», spiega Corrado Marchet. «Lavora allo skydive di Dubai dove si occupa dei paracadute». Li piega, li cuce quando è necessario. La sua è la passione di una vita: ha cominciato a lanciarsi quando aveva appena 9 anni, a 16 aveva all’attivo oltre mille lanci. A 18 un incidente alle Hawaii lo ha costretto a vivere per sempre su una sedia a rotelle, ma Jarrett non ha lasciato il paracadutismo. Gareggia, insieme agli atleti normodotati, facendosi aiutare per salire in aereo, lanciarsi, per allontanarsi dal materasso e rimettersi sulla sua carrozzella. Ieri all’aeroporto Arturo Dell’Oro il suo volo ha lasciato senza parole chi ha avuto la fortuna di vederlo. «È la prima volta che viene a Belluno a fare la nostra gara, siamo orgogliosi di averlo tra gli atleti iscritti», conclude Marchet

ITALIA PRIMA DOPO TRE MANCHES
Italia in testa dopo tre manche, la forte Slovenia è solo quinta.
È scattata ieri la tappa bellunese della Coppa del Mondo di paracadutismo, specialità precisione.
L’Italia è partita bene, merito di una giornata quasi perfetta di Fabrizio Mangia (due salti perfetti e uno con una penalità) e Giuseppe Tresoldi (2 penalità per lui).

La Slovenia, leader della classifica mondiale, chiude una brutta prima manche (12 penalità): gli atleti sloveni hanno faticato a prendere le misure del bersaglio, mai centrato nella prima prova.

Il team italiano è primo, seguono Repubblica Ceca (15 penalità) e Polonia (17). A livello individuale, c’è stato l’exploit di Yousef Haidar Al Sanqoor (Emirati Arabi Uniti), unico a fare tre salti perfetti. Hanno solo una penalità, però, gli azzurri Fabrizio Mangia, Giuseppe Tresoldi e Giorgio Squadrone. Fra le donne, Milena Zanotti è seconda. Squadre. 1. Italy national team 14 penalità; 2. Repubblica Ceca 15; 3. Polonia 17; 5. Italia 3 20; 5. Slovenia 20;15. Carabinieri 33; 19. Scuola nazionale blu 49; 20. Freeteam Italia 52; 25. Italia women 60; 34. Scuola nazionale yellow 72; 38. Mix Belluno International 1 85; 49. Mix Belluno international 2 152. Uomini. 1. Yousef Haidar Al Sanqoor (Emirati Arabi) 0 penalità; 2. Rafal Zgierski (Polonia), Fabrizio Mangia (Italy national team) 1; 8. Giorgio Squadrone (Italy 3), Giuseppe Tresoldi (Italy national team) 2; 21. Gianluca Rizzati (Freeteam Italy), Vittorio Guarinelli (Italy 2 Scuola nazionale blu), Fabio Filippini (Italy 3), Paolo Filippini (Italy national team), Marco Pizziconi (Carabinieri) 3; 40. Marco Martin (Carabinieri), Francesco Gullotti (Italy national team), Daniele Bianchi (Carabinieri), Luigi Pinchieri (Italy national team), Massimo Agnellini (Italy 3) 4. Donne. 1. Pernille Lykke (International women) 0 penalità; 2. Milena Zanotti (Italy women) 1; 9. Daniela D’Angelo (International women) 7; 9. Annalisa Di Tecco (Italy women) 7. Master 1. Pernille Lykke (Danimarca) 0 penalità; 2. Giuseppe Tresoldi, Giorgio Squadrone 2; 4. Gianluca Rizzati, Vittorio Guarinelli, Paolo Filippini 3. Junior. 1. Bonifac Hajek (Repubblica Ceca) 2 penalità.

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