OPINIONI

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Pubblicato il 01/09/2018

CARI VESCOVI SVEGLIA!! di Corrado Corradi

Dal Marocco dove vivo e dove i musulmani sono convintamente musulmani e i cattolici (pochi) sono convintamente cattolici, maturo l’impressione che da voi in Europa molti vescovi abbiano dimenticato che il cristiano é il «sale della terra» e si siano convinti che sia invece lo zucchero filato (per citare l’ottima Silvana De Mari che scrive su «La Verità» dell’atrettanto ottimo Belpietro) pertanto stanno chiamando il loro gregge a riunirsi intorno ad una sbiadita bandiera color arcobaleno che nulla ha a che vedere con il vessillo dell’Evangelo di nostro signore Gesù Cristo che per chiarezza di pensiero… rammentate : «sia il tuo si un SI e il tuo no un NO», assomiglia più al vessillo romano di quel Centurione che dopo il sacco di Roma da parte dei barbari di allora uguali ai barbari di adesso (che pretendono di aprire tutte le porte e abbattere tutti i muri) ha dato il famoso ordine «signifer! Statue Signum! Hic manebimus optime!» ossia « alfiere ! pianta l’insegna, qui staremo ottimamente».
A quei tempi qualcuno tra i senatori, la cui maggioranza voleva trasferire Roma a Cere, ha ascoltato quell’ordine perentorio e si é ravveduto, si é opposto a quell’insana iniziativa e Roma é rimasta a Roma ed é rinata più forte di prima e ha dominato il mondo e al mondo ha dato le leggi.
Cari Vescovi, se i pochi cristiani che vivono in Marocco vanno d’accordo con i molti musulmani che popolano quel bel paese dove i miei genitori hanno deciso di riposare nel cimitero cristiano di Tangeri, é sicuramente grazie a una «governance» politica e religiosa musulmana illuminata ed intelligente ma anche perché quei pochi cristiani e quei tanti musulmani hanno dimostrato che il loro Si é un SI e il loro NO un NO lasciando poco o nulla spazio a un irenismo idiota come quello al quale sembrate votati, almeno stando agli articoli di Avvenire e a qualche sermone allo zucchero filato.
I cristiani fanno i cristiani comportandosi educatamente da cristiani in casa d’altri e i musulmani che sono in casa loro, fanno, giustamente i padroni di casa: concedono, non calano le braghe come suggerite di fare alle vostre pecorelle, oggi più smarrite che mai.
Cari vescovi se voi cedete all’irenismo e alle paturnie ideologiche alla moda che si sono affermate in Europa non fate altro che diluire la nostra spiritualità e la nostra identità in vacui pensieri e quando avremo dimenticato che noi siamo il sale della terra ma ci saremo convinti che siamo lo zucchero filato, non ci sarà spazio per «o il Piave o tutti accoppati» perché saremo già tutti circoncisi oppure «dhimmi» e voi avrete svenduto per trenta denari la nostra spiritualità e la nostra identità che ha permesso a Dante di dire «sarai meco senza fine cive di quella Roma onde Cristo é romano».
Cari vescovi… sveglia!!!
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