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Pubblicato il 13/08/2016

CASO SCIERI. LA COMMISSIONE A PISA . SONO TUTTI BUGIARDI I 750 TESTIMONI ?

2001 : 750 militari ascoltati dai Magistrati. Secondo la commissione sono falsi testimoni, senza dichiararlo apertamente.
Dice la presidente della commissione Amoddio: ” Il problema è che qualcuno ha parlato fino a un certo punto”. “Chi sa parli. Chi non ha parlato, o chi non ha detto tutto, oggi ha la possibilità di alleggerire questo peso”

SIRACUSA – “Alcuni dubbi sono stati sciolti, altri nuovi ne sono nati” e saranno oggetto di verifica nelle prossime audizioni che riprenderanno a settembre. Si è conclusa stamattina la due giorni ispettiva che la commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Emanuele Scieri ha effettuato all’interno della caserma Gamerra di Pisa a 17 anni esatti dalla tragedia che colpì il 26enne siracusano e scosse il Paese.
Non conoscendo i fatti ( eppure sono incaricati di conoscerli), stanno ripetendo da zero le indagini, addirittura senza tener conto della documentazione fotografica abbondantissima.
Hannno voluto vedere di persona l’ingresso che chiamano “non ufficiale” , intendendo forse la porta carraia che di notte rimane chiusa, sull’esistenza del quale sono nate “discrepanze” in sede di audizioni.
Dettagli che, insieme con altri “elementi interessanti” (oggi secretati) hanno convinto la commissione a effettuare il sopralluogo. La delegazione di cinque parlamentari (Sofia Amoddio, Gianluca Fusilli, Giovanna Palma, Massimo Baroni e Giuseppe Zappulla) ha effettuato una visita anche notturna.

Negli atti delle indagini condotte dalla magistratura di Pisa, che nel 2001 archiviò, il magistrato parlava di omicidio.

Nel confermare la totale collaborazione della Folgore, dice la presidentessa alla stampa prontamente convocata; “L’obiettivo della commissione non è solo quello di trovare conferma a ciò che già gli atti processuali dicono, ovvero che si è trattato un omicidio, ma anche la speranza che proprio dopo tanti anni possa emergere nella coscienza di qualcuno quel sentimento di dignità indispensabile che possa spingere a raccontare la verità di quanto avvenuto quella sera”.

Prima che magistratura ordinaria e militare nel 2001 archiviassero erano stati sentite 750 persone, evidentemente tutte false, a sentire la commissione,

“Chi sa parli. Chi non ha parlato, o chi non ha detto tutto, oggi ha la possibilità di alleggerire questo peso, di svelare la verità senza temere nulla perché, l’eventuale falsa testimonianza commessa nel ‘99 non può essere perseguibile perché prescritta”. La missione si è conclusa con una piccola cerimonia e una corona di fiori deposta sul luogo della tragedia. A accompagnare i componenti della commissione Scieri c’era il generale Giovanni Iannucci. Per questo Amoddio ha espresso un ringraziamento che, ha detto, “non è formale ma frutto di una prima, chiara collaborazione tra corpi dello Stato al fine di trovare la verità su questa assurda tragedia”.

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