OPINIONI

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Pubblicato il 05/10/2006

CERIMONIE ANPDI: CHE REGOLE CI SONO?


CERIMONIE ANPDI. CERCASI REGOLE.

Dopo la gara di tondo di Reggio Emilia, dove la “base” ANPDI ha dimostrato di volere fortemente regole, direttive e punti di riferimento nei regolamenti e nelle persone, “la domanda sorge spontanea”, diceva quello.

Si e trattato di un evento sportivo patrocinato dalla Presidenza Nazionale, con lo staff quasi al completo. Un piazzale era stato allestito con un’asta per la bandiera, ed erano attesi ospiti militari.

Per il rispetto dovuto a tutti i presenti, è inutile entrare in dettagli, ma i partecipanti -ognuno di loro- ha avvertito che era giusto trovarsi lì e che sarebbe stato più bello aver trovato maggior formalismo in certi momenti. Questo avrebbe dato l’impressione di una “scatola” contenitore a cui riferirsi e di una struttura associativa che ci contiene tutti, nella quale ognuno si può riconoscere con orgoglio, senza sbavature e rimpanti “ma se lo avessimo fatto così”.

Tanti buoni motivi per dare, una volta per tutte, la risposta ad alcune domande:

1) qual’ è l’abbigliamento consigliato dalla Presidenza Nazionale per i propri dirigenti in visita a manifestazioni?

2) esiste un cerimoniale dell’alzabandiera/ammainabandiera?
– chi prende la parola?
– chi dà gli ordini?
– quali sono i requisiti minimi per la dignità degli spazi?
– chi si deve occupare di cosa?

3) quali sono i requisiti minimi che l’ANPDI chiede a chi vuole
fregiarsi del patrocinio associativo?

Non mi permetto di dare risposte.

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