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Pubblicato il 06/03/2019

CHE STA SUCCEDENDO IN ALGERIA? di Corrado Corradi

La situazione é da seguire attentamente perché é suscettibile di portare il paese sull’orlo del baratro

di Corrado Corradi

ALGERIA: PUNTO DI SITUAZIONE
Segnali preoccupanti giungono dall’Algeria: l’ANP, l’Armée National Populaire, l’Esercito algerino, che aveva inizialmente assicurato una «augusta» neutralità nei confronti della situazione politica e dei disordini di piazza, comincia ad agitarsi.

Il CA.STA.MAG. Algerino, Ahmed Gaid Salah, in uniforme da combattimento tigrata e occhiali alla Colonnello Massu (molto imbolsito) della «battaglia di Algeri», ha manifestato la disponibilità dell’Esercito ad intervenire per reprimere le manifestazioni di protesta.

Se si mettono cosi’ le cose, la situazione diventa grave sia per gli algerini che per noi perché:
• il popolo minuto e borghese é allo stremo ed é disposto a tutto pur di sbarazzarsi di un sistema che li ammorba ben piu’ di quanto ha fatto il colonialismo francese ed è maggiormente inviso inquanto “dello stesso sangue”;
• Il “sistema” sa di essere giunto agli sgoccioli, sa che non puo’ contare su alleati interni o esteri ed é disposto a tutto… ha le armi ed é disposto anche ad usarle contro un popolo che ormai da decenni considera solo strumentale a perpetuare i propri interessi che spesso sconfinano nel piu’ basso peculato.

Ma, ci sono altri attori che faranno la loro comparsa:
• cosa faranno i rimasugli dei gruppi jihadisti che hanno imperversato in Algeria dal 93 al 2000 e che adesso sono dispersi sulle montagne?
• E i gruppi del GSPC alleati di ISIS e/o AQMI, che incrociano nel sud algerini proprio dove abbondano i campi petroliferi? cosa faranno?
• E il Polisario, l’esercito del popolo Saharawi strumentalmente armato e tenuto in piedi con profusione di petrodollari solo per contrastare l’odiato Marocco?
• E l’islam politico contiguo alla fratellanza musulmana che ha innescato la guerra civile del 93-97 e con il quale il sistema aveva stipulato un «agreement» di non ingerenza nella politica del paese concedendogli libertà di azione nel settore del commercio minuto (una sorta di Bazar – inteso come centro di influenza- in versione maghrebina)? Cosa faranno gli ex-FIS? Riproporranno quel modello shari’atico di società del periodo 89-92?

La situazione é da seguire attentamente perché é suscettibile di portare il paese sull’orlo del baratro e farlo pirlare giu’… un’altro paese della riva sud del Mediterraneo in preda al caos.

Il Ca.Sta.Mag. Algerino, Gen Ahmad, Gaid Salah.

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