OPINIONI

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Pubblicato il 12/11/2019

CHI HA DIFFUSO I NOMI I VOLTI E L’INDIRIZZO DEGLI INCURSORI FERITI IN IRAQ ? NOI NO!

Il dente avvelenato
La moglie di uno degli incursori e i parenti di altri tre sono preoccupati dal fatto che domenica siano state diffuse (e successivamente condivise ovunque) le loro generalità e le città di residenza , esponendoli così al rischio di rappresaglia. A questo non avevano pensato coloro che l’hanno fatto.
Irresponsabili ed immaturi che hanno violato una regola non scritta che protegge la identità di Soldati che operano spesso con il vincolo del Segreto di Stato.

I siti sociali si sono scatenati a diffondere nomi cognomi ed indirizzi dei cinque incursori italiani feriti in Iraq. Ha iniziato una agenzia di stampa, seguita dal codazzo di “ripetitori condivisori” de stò cazzo, che spippolano al cellulare anche quando cagano ( con selfie visto dal sottoscritto). Tutti NAPALM51.
Dopo poche ore dallo scoppio della bomba che li ha mutilati, le notizie riservate sulle identità dei cinque operatori già  circolavano;
di sicuro “i tastieristi” lo hanno fatto per avere quei pochi secondi di finta notorietà e di cocaina-like, passati i quali , i nostri giornalisti fai-da-te  ritornano a caccia di notizie o meglio si/ci inondano di notizie altrui e divulgano di tutto: ingurgitano e vomitano la marmellata informativa dei siti sociali che confonde, distrae e vìola l’etica personale e dei giornalisti. Il “fate girare” compulsivo.
Intanto i nostri Operatori del Nono Reggimento e del GOI da domenica hanno iniziato un lungo combattimento con la nuova vita che li attende.

Chi ha “condiviso” le notizie protette dalla riservatezza, le cancelli dalla propria pagina ORA! Fate almeno un tentativo di riparare al danno.

 

 

 

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