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Pubblicato il 20/12/2018

CONCORSI TRUCCATI PER LE FORZE ARMATE: CESTINI DI FRAGOLE DA 4500 EURO . SONO DECINE GLI ARRUOLATI ILLEGALMENTE

sopra: il generale Luigi Masiello, tra i protagonisti -secondo i PM- del sistema per truffare la Difesa

NAPOLI- Dipendenti infedeli si rivendevano i numeri variabili dell’algoritmo che consentiva ai candidati il superamento delle prove per l’ arruolamento nelle forze armate e in polizia totalizzando il 100% di risposte giuste ai questionari. Il numero in codice era talvolta il numero di binario di un treno e la “tariffa” era indicata con un numero di cestini di fragole , ognuno da 4500 euro. Le 15 persone coinvolte nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli hanno truccato ( per certo) la prima e seconda immissione VFP4 del 2016, mentre sono in corso approfondimenti per verificare altri reati precedenti. Il sistema consentiva di guadagnare fino a 20mila euro a candidato per consentirgli l’ingresso “agevolato” nelle forze armate e di polizia. Almeno 100 apiranti sono indagati e potrebbero rischiare di perdere il posto. Gli investigatori hanno scoperto che a farne parte era, tra gli altri, anche l’ex generale dell’Esercito Luigi Masiello, ora agli arresti domiciliari, e diversi suoi complici.

Il gruppo era composto anche da procacciatori di clienti, titolari di scuole di formazione e collaboratori, a cui ieri e’ stato notificato un avviso di conclusione indagini e per i quali ci sarà il rinvio a giudizio.
Tutto ruotava intorno a un algoritmo, ottenuto pagando l’ideatore, grazie al quale era possibile ottenere le risposte giuste. Ma, per funzionare, l’algoritmo aveva bisogno di una variabile che veniva comunicata ai candidati solo all’ultimo momento.
Ogni gruppo di candidati aveva un referente, che veniva definito “capobastone”, al quale veniva passata l’informazione finale utilizzando un linguaggio convenzionale: “Il binario e’ sempre lo stesso”, per esempio, per confermare che il numero della variabile era rimasto inalterato dall’ultima comunicazione. Oppure “l’appuntamento e’ alle tre”, per comunicare il valore della variabile ( tre).

Decine di furbetti danarosi sono riusciti a entrare nelle forze armate o nelle forze di polizia. Alcuni non ce l’hanno fatta in quanto la variabile venne modificata all’ultimo momento. Per quanto riguarda le risposte di matematica e di logica, invece, ai candidati veniva fornito l’elenco delle risposte cartaceo.


LE FRAGOLE
Le fiamme gialle intercettano una conversazione tra due indagati, attualmente entrambi agli arresti domiciliari: “A me un poco di fragole me le porti a me?” chiede uno dei due indagati al compare. “Certo portiamo…allora tu fai i conti con quelle altre fragole…”, risponde l’altro, “…sono quattro cestini e mezzo per uno, quelli quelli con lui, poi ci stanno i cestini nostri”. Il primo a parlare aveva preparato, secondo gli inquirenti, e consegnato all’altro, le buste contenenti le somme raccolte. I finanzieri, in ordine ai conteggi del denaro raccolto, hanno trovato, sul cellulare di uno degli indagati (ora agli arresti domiciliari, ndr), anche una fotografia, inviata via WhatsApp, raffigurante una ventina di mazzette di banconote da 50 euro simili a quelle che la Guardia di Finanza ha sequestrato all’ex generale Masiello. Trovata e sequestrata, tra l’altro, anche una agendia marrone nella quale sono stati annotati i nominativi dei partecipanti al concorso, i nomi degli intermediari e le cifre, le somme pagate dagli allievi.

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