OPINIONI

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Pubblicato il 16/02/2015

COSA ACCADRA’ QUANDO ATTACCHERANNO UNA NAVE ITALIANA OPPURE QUANDO SBARCHERANNO IN SICILIA?

COSA ACCADRA’ QUANDO ATTACCHERANNO UNA NAVE ITALIANA ( FATTO) OPPURE QUANDO SBARCHERANNO IN SICILIA?

Il Dente Avvelenato

Me lo chiedevo dopo avere appreso la notizia dell’islamico che in Danimarca ha sparato due volte nello stesso giorno.
Come si comporteranno in nostri graditissssssssssimi ospiti non paganti, quando arriverà il primo razzo in Sicilia o in Continente? E quando sbarcherà –o tenterà di farlo- il primo natante carico di kamikaze? E quando il primo lupo solitario si farà esplodere in un supermercato italiano? Cosa faranno quei giorni, il milione e ottocentomila islamici a cui stiamo sui coglioni, che ci rimproverano di non essere religiosi, di sfruttarli sul lavoro e di impedirgli di pregare e mettere il burka? Come reagiranno quando i tagliagole dell’ ISIS, poche ore prima dello sbarco, lanceranno gli appelli televisivi satellitari chiedendo ai residenti in Italia di insorgere e sgozzare i vicini di casa? Già adesso arrivano messaggi senza interruzione e senza che vengano oscurati ( grazie alla nostra democrazia molliccia e vigliacca, fatta dalle lobby) per indottrinarli ed incitarli , mostrando immagini dove vincono dappertutto, senza resistenze, gola dopo gola, genocidio dopo genocidio.
In 12 mesi, tra la sottovalutazione generale, hanno espugnato intere nazioni. Pensate che abbiano paura di tentare davvero la conquista dell’Italia? Ogni giorno i nostri graditisssssssimi ospiti non paganti ricevono messaggi -prima in codice ed ora in chiaro, in lingua araba- di vittoria su vittoria. Mi chiedo: i nostri servizi li sanno decifrare e riferiscono ai politici. Perché questi ultimi li sottovalutano?
I nostri graditisssssssssssimi ospiti non paganti sono bene organizzati, si prestano soldi, si aiutano tra loro e hanno tutti la parabola satellitare e internet, i formidabili strumenti di divulgazione ed indottrinamento che dimostrano di sapere usare con astuzia. Sono informati e orgogliosi di quello che fanno i loro “fratelli” a poco più di cinquecento chilometri dai nostri confini ; non solo in Libia ma in Kosovo, appena dopo Trieste e la Slovenia. Cinquecento chilometri che possono coprire in poche ore, venti al massimo.
Siamo sicuri al cento per cento della sincerità dei nostri immigrati islamici? E di quella degli illegali? Che dire di quelli che rubano e spacciano o che reclutano cellule dormienti ?
Hanno qualche interesse all’ordine e al rispetto delle regole, qui in Italia?
Ma la domanda principale è : chi difende ( ora) gli italiani da questi animali? Chi ha consentito una immigrazione così incontrollata di disperati che aspettano di vedere le prme vittorie islamiche, per diventare milizia sanguinaria anche qui da noi?

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