OPINIONI

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Pubblicato il 02/04/2020

DOPO SOPHIA CI PENSERA’ IRINI A PORTARE IN EUROPA I CLANDESTINI

Il Dente Avvelenato

Parte la nuova “missione” navale Irini ( che vuol dire PACE in greco,ndr) della NATO , dopo il fallimento di Sophia, inaugurata orgogliosamente da tale Alfano . Scopo dichiarato attuale: “per contrastare il traffico di armi” ed il “flusso degli esseri umani”.La precedente ha trasportato più clandestini degli scafisti, su appuntamento e con vitto e alloggio perpetuo in Italia.

Peccato che le armi dal mare le riceva solo quel pezzo di Libia riconosciuto dall’ONU, alla cui guida c’è Al Serraj, mentre Haftar, il contendente che vuole riprendersi la Libia, le armi, o meglio un esercito completo, le ha (già) ricevute e le sta ricevendo dalla Turchia , via Egitto , sia via camion che via aerea.
BRINDANO GLI SCAFISTI
I clandestini saranno ben felici di sapere che le nostre navi saranno vicine alle coste, perchè ben sanno che una interpretazione buonista ed estensiva della legge del mare, obbligherebbe a caricare anche clandestini naufraghi volontari, ovvero coloro che si mettono in mare con barche fatiscenti , cariche al 300%, quindi matematicanmmente votate al naufragio, senza eccezioni.
LE DICHIARAZIONI DEL GENERAL BERTOLINI A IL SUSSIDIARIO.NET
Non sono le armi che fanno la guerra, la guerra la fa la politica. Le armi sono uno strumento e se non arrivano dal mare arriveranno da un’altra parte anche a Serraj. Bisogna risolvere i problemi politici, non quello delle armi. Se l’Europa vuole due Libie, allora trovi il modo di mettere d’accordo Haftar e Serraj. Si vuole che vinca Haftar? Allora lo si appoggi. Si vuole che vinca Serraj? Allora bisogna inviare una coalizione militare di terra che lo rafforzi.
E ancora: “problemi sanitari a Tripoli o a Bengasi costituirebbero un notevole rischio per l’Italia e per l’Europa. Se non si controlla il flusso migratorio, cioè non lo si blocca, ci troveremo fra qualche mese ad affrontare una ondata di persone contagiate in arrivo dall’Africa e dall’Asia”.

DI MAIO MOLTO SODDISFATTO
Il Comando Operativo sarà collocato a Roma e il Comandante dell’Operazione sarà l’Ammiraglio di Divisione della Marina Militare Italiana, Fabio Agostini.
“L’Unione Europea – dice la farnesina- compie così un passo concreto a sostegno del processo di Berlino e di una soluzione politica al conflitto libico. Si tratta di un risultato importante, al quale il Ministro Di Maio ha sin dal principio fornito un contributo sostanziale nei continui contatti con i suoi omologhi europei”.
Per l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, “la diplomazia non può avere successo se non è sostenuta dall’azione. L’embargo sulle armi imposto dalle Nazioni Unite alla Libia deve essere applicato in modo concreto. Ciò è essenziale per un cessate il fuoco permanente. Con questa operazione l’UE farà la sua parte. L’avvio dell’operazione IRINI è un segnale forte dell’impegno dell’UE a sostenere il processo di Berlino, a ripristinare la stabilità in Libia e a portare la pace al popolo libico”.

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