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Pubblicato il 19/08/2016

DUBAI: OCCIDENTALE IN GALERA PER AVERE RACCOLTO FONDI SU FACEBOOK

Scott Richards, australiano di 42 anni residente a Dubai è Sstato arestato per raccolta di fondi.
Il 28 luglio, Richards ha pubblicato su Facebook una ricerca di fondi di un’associazione che gestisce un campo profughi in Afghanistan. Le autorità di Dubai hanno fatto irruzione nella sua abitazione e lo hanno arrestato e portato nel carcere di Al Muraqqabat accusandolo di aver avviato una raccolta fondi senza permesso.

Gli Emirati hanno approvato l’anno scorso leggi che vietano donazioni o campagne pubblicitarie di beneficenza senza una preventiva autorizzazione scritta da parte degli Affari islamici e del Dipartimento per le attività caritatevoli di Dubai. Le sanzioni per la violazione della legge comprendono una pena detentiva da tre mesi ad un anno e una multa fino a 100 mila dirham (24 mila euro).

Scott Richards si trova in prigione da 22 giorni. Può cambiarsi d’abito solo una volta a settimana e può avere bottiglie d’acqua e cibo solo pagando. Alla moglie è concesso di vederlo solo il giorno del cambio dei vestiti.

“Il signor Richards non ha un avvocato perché non ha ancora ricevuto un’accusa ufficiale dal tribunale – precisa Radha Stirling, attivista per i diritti dei detenuti stranieri a Dubai – e per questo può restare bloccato nel carcere senza un processo per molti mesi, a meno che non venga pagata una cauzione”. Secondo il rapporto della Stirling sul carcere di Al Muraqqabat, i prigionieri non possono aver accesso neanche a materassi e coperte a causa del sovraffollamento.

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