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Pubblicato il 02/04/2014

ESERCITO AMERICANO: GIRO DI VITE SU CAPELLI AFRO E BAFFI

PARMA- L’esercito americano, ha comunicato alcune variazioni riguardanti la uniformità e le acconciature e il modo di presentarsi dei propri militari.
LE NUOVE PRESCRIZIONI PER CAPIGLIATURA E BAFFI DEI MILITARI AMERICANI


LE NUOVE PRESCRIZIONI PER LE ACCONCIATURE DELLE SOLDATESSE AMERICANE

Tra le modifiche, il divieto per le soldatesse di portare trecce in stile afro e fermaglietti colorati delle stesse. La decisione ha suscitato polemiche interne alle forze armate, specialmente tra donne di colore.

Le nuove norme (la prima versione era stata stilata nel 2005) riguardano capigliature, tatuaggi e basette, nel caso degli uomini, ma la modifica che ha generato reazioni più visibili è stata quella che vieta alle donne soldato di raccogliere i capelli con trecce più larghe di un quarto di pollice e con nodi tipici dei neri e dei rasta. Le soldatesse che le portano, dovranno eliminarle oppure coprirle con delle parrucche.

Una soldatessa nera che preannuncia petizioni, ha dichiarato: “Più del 30% delle donne nell’esercito sono di razza diversa da quella bianca. Questa nuova politica deve essere rivista prima della pubblicazione, per consentire il mantenuto delle acconciature naturali”. Inoltre, per il sergente, pettinature di questo tipo sono le più facili da gestire nei campi di addestramento e non sono mai state un ostacolo per berretti ed elmetti.

Dal Pentagono è arrivata la replica del tenente colonnello Justin Platt, secondo cui “i nuovi regolamenti sono necessari al fine di preservare l’uniformità tra i soldati. Inoltre, possono essere portate molte altre acconciature, purché ordinate”. La questione ora potrebbe essere analizzata direttamente a Washington.

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