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Pubblicato il 15/02/2018

ESERCITO SVIZZERO: IN ARRIVO OLTRE 2 MILIARDI DI FRANCHI

recensione di Bruno Horn

Con il Messaggio sull’esercito 2018 il Consiglio federale propone alle Camere federali lo stanziamento di tre crediti complessivi per un ammontare di 2,053 miliardi di franchi. Come l’anno precedente, vengono sottoposti al Parlamento un programma d’armamento (848 milioni di franchi), i crediti quadro per il materiale dell’esercito (742 milioni di franchi) e un programma degli immobili del DDPS (463 milioni di franchi). Per la prima volta il messaggio sull’esercito contiene anche un decreto federale concernente la messa fuori servizio di sistemi d’arma non più necessari o di loro parti. Gli acquisti, gli investimenti e le messe fuori servizio proposti sono in sintonia con l’ulteriore sviluppo dell’esercito (USEs). Consentono di modernizzare l’equipaggiamento nonché di completarlo e quindi di incrementare la prontezza dell’esercito.

Modernizzare i sistemi delle Forze aeree

Per quanto riguarda le Forze aeree, nell’ambito della condotta sarà inoltre sollecitato il mantenimento del valore del sistema di sorveglianza dello spazio aereo Florako: nello specifico dei suoi radar secondari e primari (114 milioni di franchi e 16 milioni di franchi). Contemporaneamente sarà sostituita l’infrastruttura di terra per la radiocomunicazione aeronautica (126 milioni di franchi). Entrambi i sistemi contribuiscono in modo essenziale alla capacità di impiego delle Forze aeree. Le Forze aeree beneficeranno inoltre del risanamento e del rafforzamento di un impianto militare (39 milioni di franchi) e della ristrutturazione dell’hangar 4 dell’aerodromo militare di Payerne (27 milioni di franchi).

È inoltre necessario il mantenimento del valore dell’elicottero da trasporto Cougar impiegato per il trasporto di materiale e di truppe. Alcuni anni fa i Super Puma sono stati sottoposti a un programma di mantenimento del valore e ora anche i 20 Cougar saranno modernizzati (168 milioni di franchi). Ciò permetterà di impiegarli fino almeno al 2030.

Completare l’equipaggiamento della truppa
Un secondo aspetto fondamentale del messaggio sull’esercito 2018 concerne l’obiettivo dell’ulteriore sviluppo dell’esercito (USEs) di equipaggiare in modo completo la truppa. L’esercito deve disporre di un equipaggiamento moderno di un’entità tale da consentirgli di fornire le prestazioni richieste. Nel messaggio viene sollecitato l’acquisto di un nuovo sistema modulare di vestiario e d’equipaggiamento (377 milioni di franchi). Circa la metà di tale importo è destinato alla protezione balistica (ad es. piastre balistiche). L’acquisto del sistema modulare di vestiario e d’equipaggiamento era inizialmente previsto per il messaggio sull’esercito 2019, ma è stato anticipato poiché la protezione individuale dei militari ha una priorità elevata e la valutazione è già in fase avanzata.

Un credito quadro per acquisti successivi pari a 100 milioni di franchi sarà impiegato per ulteriori aggiunte all’attuale equipaggiamento della truppa (ad es. fucili d’assalto e fucili per tiratori scelti). Come per l’anno precedente viene sollecitato un credito quadro per l’equipaggiamento e il fabbisogno di rinnovamento (420 milioni di franchi) nonché un credito quadro per le munizioni d’istruzione e la gestione delle munizioni (172 milioni di franchi).

Ampliare l’infrastruttura d’istruzione
Il terzo ambito prioritario del messaggio sull’esercito 2018 concerne l’infrastruttura d’istruzione. Nel quadro dell’attuazione dell’USEs e del Concetto relativo agli stazionamenti è prevista la chiusura di diverse ubicazioni. Tale misura è necessaria per stabilizzare a medio e lungo termine il fabbisogno finanziario per gli immobili. L’esercizio sarà concentrato e ottimizzato nelle ubicazioni rimanenti. Con il presente programma degli immobili del DDPS sarà ampliata l’infrastruttura d’istruzione di tre ubicazioni: ampliamento e ristrutturazione della piazza d’armi di Drognens (40 milioni di franchi), ulteriore sviluppo della piazza d’armi di Wangen a. A. (89 milioni di franchi) e ampliamento dell’infrastruttura d’istruzione sul Sempione (30 milioni di franchi).

Messa fuori servizio di sistemi non più necessari

Oltre agli acquisti, per la prima volta il Consiglio federale propone anche la messa fuori servizio di grandi sistemi d’arma; ciò è previsto dalla recente revisione dalla legge militare.

L’impiego di materiale obsoleto con scarsa protezione ed efficacia nei confronti di mezzi moderni non è sensato dal punto di vista militare e sottoporre tale materiale a un programma di mantenimento del valore non sarebbe economicamente sostenibile. Il Consiglio federale propone quindi la messa fuori servizio di grandi sistemi d’arma o loro parti non più necessari: 27 dei 53 aerei da combattimento F-5 Tiger rimanenti, l’artiglieria di fortezza, obici blindati non in configurazione WE, veicoli cingolati da trasporto e cacciacarri.

Le spese legate alla messa fuori servizio sono ampiamente coperte dai previsti ricavi risultanti dalla liquidazione. Inoltre le spese d’esercizio annue diminuiscono di circa 5,5 milioni di franchi. Tali risparmi sono necessari per liberare sufficienti risorse finanziarie per gli investimenti.

Benefici per l’economia svizzera

Gli investimenti nell’armamento e negli immobili avranno ripercussioni sull’occupazione in Svizzera attraverso commesse dirette per imprese svizzere (partecipazioni dirette) e affari di compensazione (partecipazioni indirette). L’economia svizzera beneficerà quindi di investimenti per un importo superiore a 800 milioni di franchi. Le partecipazioni genereranno know-how e valore aggiunto in settori industriali anche tecnologicamente avanzati. Sul lungo periodo l’esercizio e la manutenzione salvaguarderanno inoltre posti di lavoro e in alcuni casi ne creeranno di nuovi.

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