Pubblicato il 17/05/2014
FINTO COLONNELLO CONDANNATO A MILANO
Condannato un simil-colonnello dell’esercito italiano, con tanto di divisa, jeep militare, mostrine e medaglie, per non parlare di documenti e – millantate – telefonate al capo di Stato Maggiore dell’esercito al ministero della Difesa.Così si era presentato C. T., 47 anni di Milano, alla titolare di una tenuta nella zona della Val Calepio e a una sua amica di Soncino, proprietaria di un cavallo che l’uomo avrebbe dovuto comprare per 18 mila euro. Ora per lui è arrivata una condanna in udienza preliminare: un anno e quattro mesi per sostituzione di persona e falso.
I fatti risalgono a novembre 2010, quando una famiglia milanese, in cerca di un pony per la figlia undicenne, si era rivolta alla titolare di una tenuta della Val Calepio: lei, tramite una conoscente di Soncino, lo aveva procurato, ma al momento di firmare il contratto si era presentato il 47enne ex compagno della madre della bambina, in uniforme da colonnello e jeep.«Il padre della bimba era nei servizi segreti come me – aveva raccontato -. Il pagamento del cavallo lo farà la Nato per ripagare alcuni favori ricevuti», Le lungaggini avevano però insospettito le due donne, che avevano segnalato il tutto ai carabinieri: era bastato questo a scoprire che l’unica cosa vera era il nome dell’uomo.