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Pubblicato il 21/11/2018

FORZE ARMATE: NIENTE CONGEDO PER IL PERSONALE OBESO

Il 13 novembre scorso in occasione dell’incontro avuto con i delegati del Co.Ce.R. Interforze il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha fatto il punto dei prossimi provvedimenti che verranno presi per il personale in divisa.

Il Ministro ne ha toccati diversi, garantendo “concretezza, rispetto e massima attenzione alle istanze del personale”.
Per uno dei temi in questione che riguarda la opposizione da parte del Cocer al congedo per obesità, il ministro ha dichiarato:

A livello interforze bisognerà poi stabilire una direzione chiara da prendere nei confronti del personale in sovrappeso. Come ricordato dal Ministro, infatti, oggi solamente l’Esercito ha approvato una specifica direttiva sull’obesità del personale in divisa, comportando in sede di applicazione della normativa, alcuni effetti che vanno dalla reale possibilità per il personale di perdere l’idoneità al servizio, con la conseguente perdita dello status di militare e, in alcuni casi, addirittura del posto di lavoro, sino all’utilizzo distorto degli strumenti individuati dall’Amministrazione per il rientro in valori di Indice di Massa Corporea, in particolare la licenza di convalescenza concessa in tali casi per un periodo sino a 180 giorni.”
In data 12/11/2018 si è pronunciato il gabinetto del ministro, con lettera, dove chiede allo stato maggiore di sospendere tale circolare, nelle more dell’emanazione di una nuova direttiva dello stato maggiore della difesa (Interforze).
A tal proposito il Ministro ha chiesto allo Stato Maggiore della Difesa l’emanazione di una direttiva ad hoc, valida per tutte le Forze Armate, Carabinieri compresi, nella quale siano indicati i criteri da seguire nell’emanazione delle proprie circolari. Nel decidere se e quando l’obesità comporta la perdita dell’idoneità al servizio, bisognerà tener conto di diversi parametri, come ad esempio l’età del militare, l’incarico assegnato e l’effettiva possibilità di praticare adeguata attività fisica.

COSA DICE LA ATTUALE NORMATIVA
Per obesità viene imposto un congedo obbligatorio di 180 giorni, con l’obiettivo di ridurre l’IMC di almeno 1 punto, così da rientrare nei parametri standard. In seguito si passa alle convalescenze, che superando i due anni possono portare alla rinuncia al servizio e all’abbandono delle Forze Armate.



IL 44% DEGLI ITALIANI SOVRAPPESO
Le statistiche attuali rivelano una percentuale di popolazione sovrappeso del 44% ( il 35% dei ragazzi) , con un italiano su dieci obeso. La proiezione per il 2025 conferma che l’obesità coinvolgerà ben 20 milioni di abitanti. “L’obesità è ormai una patologia epidemica e gli interventi di prevenzione, fino ad ora, si sono dimostrati inefficaci anche in Italia perché basati sul paradigma della responsabilità personale” – afferma in un comunicato di qualche mese fa , Giuseppe Fatati, Presidente della Fondazione ADI e Responsabile del Progetto Obesityday .

Il Ministero la vuole combattere severamente ?




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