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Pubblicato il 09/03/2014

FORZE SPECIALI CINESI IN AZIONE DURANTE L’ ASSALTO ALLA STAZIONE DI POCHI GIORNI ORSONO : 5 ASSALITORI UCCISI IN 15 SECONDI



Un agente Swat uccide cinque aggressori in 15 secondi. E i media esaltano le forze speciali. Che, per la Warrior Annual Competition, sono le più forti al mondo. Prima anche dei marines americani.

di Ernesto Corvetti

Ha sparato a cinque degli aggressori nel giro di 15 secondi, impedendo così ulteriori spargimenti di sangue.
Gli hanno dato il nome di copertura di Zhang Jun ed è il capo della squadra speciale accorsa alla stazione di Kunming mentre, il primo marzo, un gruppo di almeno otto persone stava seminando morte e terrore tra i passeggeri di uno dei più affollati snodi ferroviari della Cina.
Ventinove morti e 143 feriti sono i numeri ufficiali di un atto che è stato attribuito a «separatisti dello Xinjiang»; ma se non ci fosse stato il Rambo made in China, lasciano intendere i giornali, avrebbe anche potuto andare peggio.

La televisione di Stato Cctv ha raccontato che la squadra Swat (Special Weapons and Tactics Unit) è arrivata 10 minuti dopo l’inizio dell’attacco, durato in tutto 25 minuti. Il capo della squadra, l’unico ad avere un fucile automatico, ha sparato alcuni colpi di avvertimento, ma gli aggressori non si sono fermati. È stato lui stesso a dirlo in un video trasmesso dalla televisione, in cui non compare il suo volto. L’uomo ha raccontato che alla testa del gruppo di assalitori c’era una donna con indosso una maschera nera, che si è lanciata verso di lui. A quel punto ha fatto fuoco.
«Era a meno di due metri di distanza […]. Se avessi esitato per un altro secondo, sarei morto», ha detto.

Poi altri quattro assalitori l’hanno preso di mira. «Non ho avuto tempo di pensare, ho sparato più veloce che potevo. Dopo avere steso tutti e cinque, il primo, quello più vicino a me, è riuscito a tirarsi su di nuovo e mi ha tirato un coltello. Per fortuna ho inclinato la testa».


La Beijing Special Weapons and Tactics Unit è nata nel 2005

Chi è intervenuto è membro di una delle due unità, create all’inizio degli Anni 2000, che hanno fatto il loro grande debutto con le Olimpiadi di Pechino 2008 e si sono poi affermate tra le migliori al mondo, tanto che tengono corsi di aggiornamento sulle tattiche antiterrorismo anche ai colleghi occidentali.

La Snow Leopard Commando Unit (Slcu – Xuebao Tuji Dui), nata nel 2002, e la Beijing Special Weapons and Tactics Unit (Swat – Beijing Tejing Zongdui), nata nel 2005 nella capitale ma operativa in seguito, come l’altra, su tutto il territorio nazionale.
È quest’ultima, da quanto si apprende, che è intervenuta a Kunming.

Swat e “Leopardi delle nevi” (che si chiamano così perché devono saper combattere in condizioni estreme) usano di solito armi made in China, ma in caso si dotano anche di tecnologie e veicoli occidentali, come per esempio il Suv Hummer e i puntatori Eotech, di fabbricazione Usa.

Tra le armi da fuoco, vanno per la maggiore i fucili d’assalto della serie Qbz, le pistole Qsz (quelle in dotazione all’Esercito popolare di liberazione) la mitraglietta Qcw-05.

Nel luglio scorso, come ha ampiamente riportato una raggiante Cctv, la Snow Leopard Commando Unit e la Swat Academy Special Service Group cinesi si sono piazzate al primo e secondo posto nella Warrior Annual Competition, lo speciale concorso dedicato alle forze speciali di tutto il mondo, che si tiene in Giordania.
Al tempo, i media di Pechino diedero risalto al fatto che le due unità facessero parte della polizia e non dell’esercito, come a dire «guardate come sono bravi anche se non hanno dietro tutti i soldi e l’organizzazione dell’Epl». Ma rimarcarono soprattutto che, nella competizione, i Rambo cinesi avevano battuto i Marines Usa.

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