OPINIONI

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Pubblicato il 05/05/2019

FUOCO AMICO

di Corrado Corradi

Trattasi si disputa politica andarsene educatamente quando qualcuno dice parole che insozzano l’onore militare?
Trattasi di libera espressione democratica dire che i nostri soldati in Afghanistan hanno ucciso dei civili?

Ma soprattutto trattasi di STA. MAGG. quello che non assume l’onere di difendere un educato e lecito comportamento di un suo Ufficiale Generale?
• Educato perché quel Generale si é limitato a togliere il disturbo senza dare adito a polemiche;
• Lecito perché ha contenuto i danni di una situazione che meritava una risposta educata tipo: «lei non si permetta di insozzare con affermazioni gratuitamente mendaci l’onore dei soldati che hanno combattuto e stanno combattendo!» ma anche meno educata tipo «lei mente sapendo di mentire e mente per mene biecamente ideologiche»… Comunque, il comportamento assunto non é stato scuscettibile di innescare una deprecabile lite da mercato.
E, peggio me sento… trattasi di ministro della difesa colui, o meglio, colei che asserisce che in fondo il Generale Ricco’ non é stato idagato ma «le autorità militari hanno solo avviato una procedura di accertamento dei fatti»?
Quel che mi accingo a chiosare me lo permetto io da pensionato: aaa Trenta! Ministro! Ma che stai a di’?? va bene che sei in imbarazzo ma escine ribaltando la scrivanie di coloro i quali ti hanno suggerito un’affermazione cosi’ idiota… ma soprattutto chiudi questa vicenda con un «ha fatto bene il Gen. Ricco’ il quale, in maniera lecita ed educata ha sottratto i suoi ad un’azione di fuoco amico».

Per quanto puo’ valere, al Generale Ricco’ essendo un mio superiore non posso esprimere il mio «bravo!» a tutto tondo, non mi compete; certo spero gli giunga la mia simpatia e la mia stima, come certamente gli sta giungendo simpatia e stima dall’orbe militare, e sommessamente asserisco che ha agito nel migliore dei modi ossia ha gestito una situazione critica in maniera tale da uscirne senza danni e per di più con educazione… con «calma e gesso»… ossia con quel comportamento precipuo del soldato di esperienza che gli permette di affrontare la dura realtà del combattimento ma anche le mene idiote e malandrine di chi da 50 anni sputa veleno contro i militari.

Certo, il Gen. Ricco’ da persona intellettualmente onesta non aveva fatto i conti con chi, pur indossando l’uniforme, ha scelto di fare il reggicalze del ministro di passaggio e che nulla sa del soldatesco «calma e gesso» perché ha optato per la servile accondiscendenza. Corrado Corradi.

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