OPINIONI

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Pubblicato il 01/12/2014

FURTO DELL’AUTO- SECONDA PUNTATA –

di Walter Amatobene

SECONDA PUNTATA- FURTO DELL’AUTO – L’ITAGLIA ( CON LA GGì) DA’ IL MEGLIO DI SE’

Il sottufficiale all’ufficio denunce della Questura è di buonumore: “tanto ha l’assicurazione..”. Lo era anche il gentilissimo piantone, che mi esprime le sue idee circa la fine che ha di sicuro fatto il mio Range tra violazione elettronica delle chiavi e delle centraline di controllo e la destinazione che di solito hanno i veicoli nei primi giorni, nascosti in capannoni schermati per “raffreddarli” e poi spediti in Africa ed Est europa.
La conferma mi arriva alcuni giorni dopo: sul Corriere della Sera del 27 Novembre tutto corrisponde al suo racconto: usano tecnologia sofisticata, decantano le auto in zone schermate, rivendono le stesse in Africa o paesi dell’est. Rimango stupito: se perfino i piantoni al centralino lo sanno , come mai le due bande hanno operato indisturbate per dieci anni – come ha dichiaratola Questura di Milano-?

ASSICURAZIONI: NEGLIGENZA , INEFFICIENZA DILETTANTISMO E ASTUZIA
DELLE COMPAGNIE

La polizza di assicurazione AVIVA che avevo stipulato contro il furto, prevede,tra le altre cose, il rimborso delle spese di duplicazione dei documenti, patente inclusa e una auto di cortesia per 10 giorni.
Il numero verde AVIVA in caso di furto è gestito da una società romana che risponde con lo stesso operatore anche dopo avere schiacciato i tasti “uno per la amministrazione, due per le pratiche di furto tre… l’accidente che ti spacca”. Penso che sia di moda usare i risponditori, anche quando non servono: fa molto centralino moderno “per non perdere la priorità acquisita”.
Dopo 6 minuti di attesa, mi risponde un giovane con marcato accento romano: “dicaaaaa…..”. Dica l’anima del li mortacci tua, aggiungo io.

Dopo avergli fornito il numero di targa dell’auto, mi risponde sbrigativamente : “non risulta assicurato con noi”. Toni scortesi. Beh! almeno il borgataro ha il coraggio di essere stronzo, contro la falsa cortesia di chi non ti risolve il problema ma si spertica in “mi dispiace, buona giornata!”.
Chiamo l’agente di Parma con cui avevo stipulato la polizza: immaginate cosa gli ho detto. La situazione si sblocca: mi informano che il cambio della società di servizi ha “migrato” solo parzialmente le polizze. Si scusano. Chiarito.Dopo 1 ora mi scrivono un SMS con le istruzioni per recuperare l’auto di cortesia , presso la Maggiore autonoleggio. Aggiungono che devo mandare via fax copia della denuncia di polizia e successivamente chiamarare un numero diretto torinese per accertarsi che sia giunto.

Eseguo, ma sento che “l’emobolo” sta per partire, visto che non gradisco chi dà i compiti a casa, soprattutto se è un mio fornitore di servizi.

Richiamo il numero torinese : l’operatore che casca dalle nuvole. Nessuno di loro aveva inviato quell’SMS. Richiamo l’agente di Parma e me lo rimangio vivo. Problema risolto. Era sempre la società borgatara romana che doveva occuparsene.

La mattina avevo ottenuto dalla Questura di Parma il permesso provvisorio di guida e con quello vado alla Maggiore. Dopo alcuni minuti di smanettamenti alla tastiera, che richiede numero e data di scadenza della patente, mi rsponde: “mi spiace non possiamo consegnare l’autovettura in presenza del semplice permesso di guida”.

Sto preparando un fascicolo per ANIA E UNIONE CONSUMATORI. Se non avrò risposta, mi toccherà rivolgermi ad una trasmissione televisiva. Di quelle gli inetti hanno paura. L’itaglia, minuscola e con la ggì ha colpito ancora.

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