ADDESTRAMENTO

Condividi:

Pubblicato il 09/04/2013

GARA PER PATTUGLIE MILITARI IN AMBIENTE ARTICO




resoconto a cura del paracadutista Fabrizio Cocchi

SQUADRA ITALIANA COMPOSTA DA:
SERG. SOLAROLI MARCO, C/LE PAR COCCHI FABRIZIO, PAR BARZAGLI FRANCESCO

Dal 5-6-7 aprile 2013 si è svolta la prima competizione internazionale per pattuglie militari in ambiente artico.

Organizzata dalla LAPLAND JAGER BRIGADE, Specializzata nella guerra in ambiente artico, con le sue compagnie di jager e ranger, ovvero l’elite dell’esercito finlandese.
L’are di gara è al centro della Lapponia finlandese in una zona addestrativa tra le più vaste d’Europa ,ben oltre il circolo polare artico, caratterizzata da boschi di betulla, laghi ghiacciati e colline.

La gara era suddivisa in tre giornate e contraddistinta da spostamenti interamente con gli sci ai piedi; l’attrazatura ricorda gli sci da fondo, ma più larghi e lungi, utilizzati con scarponi di gomma con inserti in feltro, specifici per quelle temperature;

Nella prima giornata di ambientamento sono state effettuate le prove di tiro utilizzando i loro armamenti, fucile valmet 70 a 150mt e pistola glock17,cui sono seguiti la consegna e l’apprendimento delle tecniche di sci e traino barella,e un ripasso delle teciche di sopravvivenza.

La mattina del secondo giorno c’è stata la partenza a squadre su un percorso diurno di circa 25 km, intervallato da prove improntate su tecniche di sopravvivenza in ambiente artico ( “arctik skills”) : accensione di un fuoco; recupero di un soldato caduto nel lago ghiacciato; cura e trasporto di un ferito su la pulka (toboga); stima della distanza con attrezzature di fortuna (pacchetto di fiammiferi); utilizzo armi di fortuna per difesa e caccia.

Altre prove erano più orientate alle tattiche di guerriglia: trasporto e posizionamento di mine anticarro; preparazione e lancio di molotov; posizionamento e simulazione di tiro con “LOW” light anti tank weapons; montaggio armi; creazione di una tabella da tiratore “range card” per effettuare il tiro da interdizione il giorno successivo con un fucile da Valmet Tkiv 85 Sniper Rifle

Al termine della prima giornata c’è stato l’alloggiamento in un campo attrezzato con tende militari riscaldate, vista le temperatura notturna rigidissima.

Prima di coricarsi era obbligatoria la pianificazione dei turni di guardia, controllo della stufa e pulizia attrezzatura.

Ore 2.00 allarme notturno che simulava un attacco; le pattuglie dovevano abbandonare le tende nel minore tempo possibile, scaraventati nella gelida notte artica, raggiungere le posizioni e individuare e stimare la distanza del nemico, a occhio nudo piccoli lumi e con visori notturni. Si trattava di sagome nascoste nel bosco.
Terminata la prova dopo un 1ora e mezza di gelo, siao rientrati in tenda per svegliarci alle 5.00

Dopo le operazioni di smontaggio pulizia e piegatura delle tende, c’è stata la partenza per la seconda giornata di marcia/sci e prove tecnico pratiche. In tutto altre 8 ore e 25 km con una “marcia commando con sci a tempo”.

La gara è stata molto interessante e impegnativa, sia dal punto vista fisico che ambientale; le tempreture sono state assai variabili, con escursioni termiche da -15° a +10°, per il solo passaggio dal sole all’ombra, oppure nei percorsi fuori dal bosco, dove abbiamo trovato venti fortissimi e nevischio gelido che sferzava il viso.

Il piazzamento è stato quasi a fine classifica, superando solo i tedeschi, ma il livello e la provenienza dei partecipanti non ci ha dato scampo: delle 30 squadre partecipanti i primi posti sono stati occupati dai militari locali- veri specialisti- , seguiti da estoni, finlandesi, norvegesi e svedesi. Non eravamo gli unici non nordici e vista la peculiarità della gara, improntata quasi interamente sulle skills artiche, l’ocacsione è stata utile per apprendere nuove tecniche.

Un mio secondo miglior punteggio con la pistola glock a 25mt ha tenuto alto l’onore di noi “TERRONI “ d’Europa.
Anche stavolta la difficoltà era di mirare e premere il grilletto tremando dal freddo, in un poligono con clima polare.

Ogni tiratore sa che i poligono sono ubicati sempre nelle zone più fredde e umide delle vallate e in Finlandia non è diverso…

Leggi anche