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Pubblicato il 08/10/2019

GARA TRA SQUADRE DI SOCCORSO ALPINO : IL 7mo ALPINI ARRIVA 14mo SU 66

Il Gazzettino Belluno
data: 8/10/2019 – pag: 34

Anche la squadra di soccorso del Settimo alla Rescue race

GLI ALPINI HANNO CONCLUSO LA LORO PROVA AL 14. POSTO SU 66 FORMAZIONI ARRIVATE DA 11 NAZIONI

PIEVE DI CADORE
Al 9° raduno nazionale di soccorso alpino e speleologico a Pieve di Cadore, il 7° reggimento alpini ha partecipato, mettendo in gara la sua Squadra di Soccorso Alpino Militare che si è confrontata con decine di squadre di soccorso alpino civili. Tale evento è l’unica manifestazione nazionale ed internazionale riservata ai componenti del soccorso alpino avente lo scopo di incontrarsi ed avere un sano confronto, con prove sia tecniche che di resistenza. La squadra in gara è composta da 4 uomini ciascuna, dotate di materiale tecnico sia individuale che collettivo. Si è sviluppata lungo un percorso di 15 chilometri con oltre 1300 metri di dislivello positivo e negativo da superare, con partenza da Praciadelan (Calalzo di Cadore) fino a risalire le pendici dell’Antelao, passando per Forcella Piria ed il Monte Tranego, per terminare a Pieve di Cadore. Gli Spalti di Toro a sud ed il Gruppo delle Marmarole ad est hanno fatto da cornice all’appassionante competizione.
La squadra del 7° alpini ha concluso la prova al 14° posto, su 66 squadre iscritte provenienti da 11 nazioni.
Il Comando delle Truppe Alpine dell’Esercito Italiano, nel rispetto delle recenti direttive emanate dai vertici della Forza Amata, pone particolare attenzione alla tematica del Soccorso Alpino, le Squadre di soccorso nascono con l’obiettivo primario di fornire soccorso e assistenza alle truppe in addestramento e operazione in montagna, ma negli ultimi due anni si è sviluppata una sempre maggior collaborazione con il Soccorso Alpino della Protezione Civile e delle altre forze armate, Guardia di finanza e carabinieri, come testimoniano le recenti esercitazioni condotte. Il personale è altamente qualificato (nei settori sciistico, alpinistico, meteo-nivologico e sanitario) a seguito di corsi molto intensi ed impegnativi che vengono svolti al Centro addestramento Alpino di Aosta. Per mantenere sempre elevato il livello raggiunto vengono poi costantemente organizzate attività addestrative concentrate sulla capacità di operare nelle condizioni più difficili sia a livello climatico che ambientale, con la finalità di ricerca ed eventuale recupero di feriti e dispersi sia in ambiente diurno che notturno anche con l’utilizzo di elicotteri. Tutti i reggimenti delle Truppe Alpine ne dispongono e contribuiscono, a turnazione mensile, a mantenere in pronto impiego la squadra che interverrà in tempi ridotti.

AL TRAGUARDO La formazione del 7. alpini transita all’arrivo dopo aver ultimato la sua prova di 15 chilometri con 1300 metri di dislivello

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