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Pubblicato il 06/12/2019

GERMANIA- CONGEDATO IL SOLDATO MUSULMANO CHE NON STRINGE LA MANO ALLE COLLEGHE

Un soldato tedesco , dopo essersi convertito all’Islam ha adottato la usuale folta barba rifiutando la carne di maiale alla mensa , con vino o birra. Addiirittura non si sedeva a tavola insieme con i commilitoni infedeli.
Poi ha chiesto ed ottenuto le ferie durante il Ramadam, con l’intento di aggiungere una richiesta di licenza/aspettativa di un anno, da passare in Turchia.
La goccia che ha fatto traboccare la pazienza dei suoi superiori è stata il rifiusto di stringere la mano alle commilitone ed è stato quindi conmgedato

Il musulmano ha presentato appello e la Corte gli ha dato torto. Secondo Il Mad, il Militärisher Abschirmdienst, il servizio segreto per il controllo dell’esercito, nel militare si poteva notare una forte radicalizzazione religiosa, che lasciava sospettare pericolose tendenze estremiste.

Il suo comportamento, si legge nella motivazione della sentenza, dimostra una intollerabile mancanza di rispetto nei confronti delle colleghe, che rende impossibile il lavoro in comune».
Ma c’è un limite di libertà religiosa per chi indossa la divisa, o lavora per lo stato e soldato non può difendere i principi etici del suo paese se non ne condivide i fondamentali? Sempre in germania un poliziotto cittadino tedesco di origine turca, si era rifiutato di stringere la mano alle colleghe che volevano congratularsi con lui per una promozione.

la lobby islamica preme sul governo

L’Islamische Gemeinschaft in Deutschland (Igd), associazione che intrattiene (provati) rapporti con i “movimenti salafiti egiziani”, ha sollecitato l’esecutivo Merkel a istituire un “reparto di imam” tra i ranghi dell’esercito, . Tale richiesta, a detta dei vertici dell’organizzazione, mira a mettere fine alla “palese discriminazione” perpetrata per troppi anni dalle istituzioni militari ai danni dei musulmani tedeschi intenzionati ad arruolarsi nella Bundeswehr. Secondo Samir Falah, presidente dell’Igd, l’assenza di un servizio di assistenza spirituale nei riguardi dei soldati di fede maomettana e, per contro, l’“eccessiva presenza” di cappellani cattolici e protestanti costituirebbero una vera e propria “vergogna nazionale” per la Germania contemporanea.

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