CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 17/05/2017

GERMANIA: LA DIFESA VIETA DI MARCIARE CANTANDO

La ministra della Difesa tedesca Ursula von der Leyen ha dichiarato che vuole cambiare nome alle caserme ancora dedicate a vecchie glorie della seconda guerra mondiale e ha vietato la raccolta di canzoni e di inni militari riuniti sotto il titolo Cantate camerati!(liederbuch Kameraden singt!). La Frau Ministerin, vuole reprimere -dice- l’anima reazionaria dei soldati. Il caso del militare che sarebbe appartenuto a un’organizzazione terroristica ha generato nella socetà tedesca -ma soprattutto nella ministra- una serie di indagini che creano – dicono i soldati- un ingiustificato clima inquisitorio e una inutile campagna di abolizione delle tradizioni. Gli inni militari -dice Ursula sono maschilisti e un po’ violenti, come Schwarzbraun ist die Haselnuss, nera e marrone è la nocciola: parla di camicie nere e camicie brune. Anche Panzerlied, l’inno dei carristi, e il Westerwaldlied sono state eliminate dal canzoniere. I militari si stanno ribellando e sui siti sociali sono sempre più numerosi i commenti contro la ministra, che risponde: perché non cantate Lili Marlene? Molti testi -dice- sono stati scritti durante il nazismo.
Tra i tanti problemi delle forzearmate tedesche, tra mezzi obsoleti e scarso addestramento, Frau Ursula ha difficoltà a trovare nuove reclute, uomini e donne: i giovani non sono attratti dalla divisa, e buona parte dei volontari viene scartata alla visita.

I ragazzi tedeschi, per giunta, sono fiacchi, sovrappeso, fumano troppo e di tutto, e si abbuffano di cibo spazzatura innaffiato da troppi boccali di birra. Un futuro poco roseo, quindi, anche senza canzoni.

Leggi anche