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Pubblicato il 07/06/2018

GIUGNO 1918: L’ ITALIA RISCATTA CAPORETTO. MUORE FRANCESCO BARACCA AL MONTELLO NELLA BATTAGLIA DEL SOLSTIZIO . LA ZAVORRATA DEL CENTENARIO IN RICORDO

IL 10 GIUGNO I PARACADUTISTI ANPDI ORGANIZZANO LA ZAVORRATA DEL CENTENARIO IN RICORDO DELLA VITTORIA . IL MONTELLO FU UNA fELLE AREE PIU’ SIGNIFICATIVE

«Tutti eroi. O il Piave o tutti accoppati» riassume lo spirito che l’Eserciro voleva infondere ai suoi soldati.
Siamo nel giugno 1918, la frase si legge sul muro di una casa semidistrutta.
Otto mesi prima c’era stata Caporetto.

Il Piave era la trincea italiana nostre armate,dopo che Veneto e terre del Carso erano state riconquistate con centinaia di migliaia di morti. Gli austroungarici cercano di estromettere l’Italia e Salvare la Duplice Monarchia in pericolo a causa della crisi economica interna dovuuta alle sanzioni. I vertici militari discutono tra chi vuol attaccare in pianura e puntare su Milano (Boroevic) e chi (Conrad) preferirebbe una manovra aggirante con il perno in Trentino.

L’operazione di assalto inizia all’alba del 15 giugno 1918. 60 divisioni, contro le 58 italiane ( 3 erano inglesi e 2 francesi); a sostenere l’attacco austriaco non ci sono tedeschi, concentrati sul fronte occidentale dopo il crollo russo.

La battaglia del Solstizio (come la chiamò Gabriele D’Annunzio) dura poco piiù di dieci giorni: gli austriaci prendono per pochi giorni il Montello, e le Grave di Papadopoli, vengono respinti oltre il fiume con 150mila uomini, tra feriti e caduti, persi. Gli italiani perdono 90mila uomini.
Tra i nostri caduti, c’è anche il maggiore Francesco Baracca, 34 duelli aerei vinti, abbattuto il 19 giugno sul Montello da un biplano avversario (secondo un’altra tesi, Baracca venne ucciso da una fucilata partita dalle trincee austriache durante un volo a bassa quota per rallentare l’avanzata nemica).

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