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Pubblicato il 19/01/2018

GORIZIA: SABATO IL RICORDO DELLA X MAS NEI PORTICI DEL MUNICIPIO

La Decima Mas verrà ricordata a Gorizia sabato mattina dalle 11 nell’atrio del Municipio, mentre l’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) ha annunciato una contromanifestazione di fronte al Municipio di Gorizia . La commemorazione è a cura della “Lega Nazionale”, sodalizio culturale e politico presente a Gorizia e Trieste dal 1819.
Sabato ricorre il 73° anniversario della battaglia di Tarnova della Selva e proprio in Municipio,su una parete, sono ricordati i giovanissimi che hanno perso la vita in quella battaglia. Sono i combattenti della Divisione Decima, costituita dal Principe Junio Valerio Borghese.
Sulla contromanifestazione ANPI, parla il presidente della Lega, Luca Ulrizio : «Purtroppo ancora oggi c’è chi per fini politici strumentalizza la storia e organizza manifestazioni che offendono Gorizia e la storia dei goriziani riportandoci ai tempi cupi dell’invasione titina – sostiene Urizio -. E’ necessario ricordare che i goriziani hanno pagato un prezzo elevatissimo a causa dei partigiani comunisti che hanno ucciso, deportato e infoibato migliaia di persone ed è invece grazie al sacrificio dei giovani che verranno ricordati sabato a Gorizia se le deportazioni da parte dei partigiani comunisti Jugoslavi e filojugoslavi, asserviti a Tito, non sono state molto più numerose. E se, alla fine, Gorizia è rimasta italiana».

LA STORIA DELLA BATTAGLIA
La battaglia di Tarnova consistette di una serie di scontri avvenuti nel gennaio 1945 a Tarnova della Selva, allora in provincia di Gorizia, oggi in Slovenia , fra la Xª MAS della Repubblica Sociale Italiana, appoggiata dalle forze di polizia tedesche (Ordnungspolizei), contro l’Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia.

I partigiani di Tito volevano annientare il presidio fascista repubblicano a Tarnova della Selva (costituito dal battaglione della Divisione Decima “Fulmine” e un nucleo genieri del “Freccia” ). Complessivamente i reparti tedeschi e italiani coinvolti superarono il migliaio di effettivi, su cinque battaglioni e altri reparti minori, mentre quelli del IX Korpus facevano parte di sei diverse brigate, comprese quelle partigiane garibaldine italiane.

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