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Pubblicato il 28/03/2019

I 100 ANNI DEL SAN MARCO

Per celebrare la ricorrenza, la Marina Militare ha organizzato, con il supporto del Comune di Venezia, le seguenti manifestazioni:

– venerdì 29 marzo: concerto della Banda Musicale della Marina Militare in Piazza San Marco alle ore 17:00;

– venerdì 29 – sabato 30 marzo: mostra storica di cimeli del Reggimento San Marco, presso il Museo Storico Navale di Venezia, secondo gli orari d’apertura del Museo;

– sabato 30 marzo: Cerimonia solenne del 100° Anniversario del conferimento del nome “San Marco” alla Fanteria di Marina, in Piazza San Marco alle ore 10:30.

Inoltre, per l’occasione saranno presenti nella città lagunare la nave anfibia San Marco e la nave idro-oceanografica Aretusa che saranno aperte per le visite a bordo da parte della popolazione secondo il seguente programma:

– Nave San Marco: ormeggiata presso la Riva dei Sette Martiri, da martedì 26 a giovedì 28 marzo, dalle 15:00 alle 19:00 e domenica 31 marzo dalle 15:00 alle 20:00.

– Nave Aretusa: ormeggiata all’interno dell’Arsenale di Venezia, da martedì 26 a giovedì 28 marzo, dalle 15:00 alle 19:00; ormeggiata presso Riva San Biagio, venerdì 29 marzo dalle 15:00 alle 19:00 e domenica 31 marzo dalle 15:00 alle 20:00.

Per visitare Nave Aretusa, quando ormeggiata all’interno dell’Arsenale, sarà necessaria una prenotazione da richiedere all’indirizzo maristudi.aagg@marina.difesa.italmeno 24 ore prima dell’accesso, indicando il numero dei partecipanti e allegando copia dei documenti d’identità in corso di validità.

LA STORIA
Durante la prima guerra mondiale, subito dopo la ritirata di Caporetto, la Regia Marina istituì quattro battaglioni di fucilieri per difendere l’estrema ala sud del fronte del Piave, per impedire alle forze austro-ungariche di prendere la città di Venezia e dilagare nella pianura padana. I battaglioni presero il nome della località sulle quali erano attestati: Grado, Caorle, Monfalcone e Golametto.

Al termine del conflitto, la città di Venezia, riconoscente ai Fucilieri di Marina per l’eroica difesa condotta con onore e sacrificio, nel corso di una cerimonia solenne in Piazza San Marco il 17 marzo 1919, donò al reparto di Marina il nome del proprio Santo protettore nonché il proprio simbolo, il leone alato, affinché ne divenisse l’emblema.

Da allora il reparto ha vissuto alterne vicende che l’hanno visto prima combattere su vari fronti durante il secondo conflitto mondiale, poi attraversare le fasi della ricostruzione, inizialmente crescendo e poi ridimensionandosi, fino alla messa in posizione quadro per qualche anno. Nel 1965, erede del vecchio Reggimento, venne ricostituito come Battaglione San Marco giungendo sino ad oggi, prima tornando Reggimento poi, incorporando varie altre unità, come Brigata.

La Brigata Marina San Marco, con il suo complesso capacitivo multidisciplinare e multidimensionale, oggi si inquadra nel più ampio contesto organizzativo e operativo della Squadra Navale. I Fucilieri del San Marco, articolati in tre Reggimenti operativi e un Gruppo Mezzi da Sbarco, con il supporto di un Battaglione Scuole e del Quartier Generale della Brigata, garantiscono l’assolvimento di numerosi compiti a servizio del Paese, che vanno dalla proiezione di capacità, sul mare e dal mare, alla difesa delle installazioni sensibili.

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