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Pubblicato il 29/05/2016

I BERSAGLIERI IN RADUNO A PALERMO: MIGLIAIA DI PIUME AL VENTO

bersaglieri delle associazioni che sfilano
Palermo, 29 Maggio 2016. Si sono concluse oggi le celebrazioni del 64° Raduno dei Bersaglieri alla presenza del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico e del Prefetto di Palermo Dottoressa Antonella De Miro.

A salutare le migliaia di bersaglieri in congedo e in servizio e la folla che ha voluto assistere al raduno, il Presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri Marcello Cataldi, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e di Pescara, Marco Alessandrini, dove si svolgerà il raduno il prossimo anno.

Per celebrare i 180 anni della fondazione del Corpo dei Bersaglieri e il 161° anniversario della morte in Crimea del fondatore Alessandro La Marmora si sono radunati in 70.000 tra giovani, anziani, reduci della 2^ Guerra Mondiale, bambini e fanfare. Alla cerimonia ha partecipato una rappresentanza di bersaglieri in servizio, una compagnia del 6° Reggimento bersaglieri di Trapani che ha sfilato con la fanfara e la bandiera di guerra.

IL MAGGIORE ROSA: ULTIMO EROE DELLA SPECIALITA’
Al tributo ai militari caduti di ieri e di oggi, si aggiunge il ricordo del Maggiore Giuseppe La Rosa di Barcellona Pozzo di Gotto, Medaglia d’oro al Valor Militare e ultimo Bersagliere caduto in Afghanistan l’8 giugno del 2013 per proteggere i commilitoni dall’esplosione di un ordigno facendo scudo con il suo corpo.

Migliaia di cappelli piumati hanno invaso le strade della città, in tutte le piazze si sono tenuti concerti delle fanfare delle tante sezioni provenienti da tutte le regioni italiane, le stesse fanfare che stamane hanno accompagnato le Fiamme Cremisi nello sfilamento a passo di corsa da Porta Nuova al Foro Italico Umberto I, ben 58 anni dopo l’ultimo raduno tenutosi a Palermo.

Il Ministro della Difesa nel corso del suo intervento ha sottolineato come i bersaglieri furono i primi soldati ad andare fuori area in Crimea nel 1855 e furono i primi ad entrare a Roma attraverso Porta Pia per la completa unificazione del nostro Paese. Ha inoltre ricordato che i bersaglieri hanno partecipato a tutte le Operazioni fuori area dal dopoguerra ad oggi.

Il Generale Errico, decano della specialità dei bersaglieri, nel suo discorso ha sottolineato come i “Fanti Piumati” dal 1858, anno dell’inondazione di Savona, fino all’odierna Operazione “Strade Sicure”, contribuiscano con il loro intervento a tutte le emergenze del Paese, risultando essere tra i soldati dell’Esercito più amati dagli italiani.

I bersaglieri sono un corpo dell’Esercito nato come fanteria celere d’élite fondato il 18 giugno 1836 dal generale Alessandro La Marmora. Negli anni hanno partecipato a tutte le operazioni dell’Esercito Italiano sia all’estero, nelle missioni internazionali (attualmente in Afghanistan, Kosovo e Gibuti) sia sul territorio nazionale in concorso alle forze dell’ordine e a supporto della popolazione in caso di pubbliche calamità.

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