OPINIONI

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Pubblicato il 05/04/2017

I CLANDESTINI RISCHIANO LA DEPRESSIONE

Un altro caso di “accanimento volontaristico” a favore dei clandestini.

CHIANCIANO- In toscama è nata la ennesima onlus per aiutare i clandestini che potrebbero soffrire di depressione
( da hotel ed iphone, ndr) provenienti da Gambia, Senegal, Nigeria, Mali, Costa d’Avorio, Guinea Bissau, dal Bangladesh, dall’Afghanistan e dal Pakistan.
Dice un fondatore della nuova associazione che i clandestini vivono con mancanza di prospettive e che è urgente aiutarli a “sollevarsi dallo stato di isolamento e di ozio forzato, che troppo spesso sfocia uno stato di depressione ed abulia”.
La associazione “Incontriamoci”, perseguirà l’integrazione dei graditissimi ospiti sul piano sociale, linguistico, culturale, ricreativo, sportivo e, soprattutto di formazione al lavoro. Il podere dell’Azienda Chiarentana, in Val d’Orcia, mette a loro disposizione un grande pollaio per avviarli all’avicoltura (polli, anatre, oche) e un terreno da destinare alle produzioni orticole, con tirocinio di 15 giorni presso una realtà di coltivazione o trasformazione, rilascio di un attestato utile per l’assunzione nel settore.Il progetto prevede una durata di due anni, con 4 o 5 cicli di 10/15 migranti che si susseguono a turno). Sono stati inoltre promossi un laboratorio d’arte e l’organizzazione di un corso sperimentale per ottenere la licenza media per 50 migranti con corsi pratici per apprendere nozioni di sala/bar e cucina. Nel periodo natalizio alcuni giovani sono stati coinvolti in un progetto per l’impacchettamento dei regali natalizi, altri hanno affiancato i volontari nell’allestimento dei servizi del parco di Babbo Natale a Chianciano e nella pulizia delle aree verdi. Alle scuole sono state proposte attività comuni tra studenti e alcuni clandestini.
C’è chi ritiene che i milioni di euro stanziati facciano diventare più buoni gli italiani

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