OPINIONI

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Pubblicato il 06/03/2012

I DUE FUCILIERI DI MARINA LA TORRE E GIRONE IN CARCERE , MA CON LA MASSIMA CAUTELA

di Walter Amatobene

La missione economica programmata non annullata per “non irritare gli indiani”.
Tutti i tentativi di Terzi falliti. I marò in carcere, ma con spaghetti anzichè riso, viene considerato un successo. Un occhio a non danneggiare il business con l’india.

L´inviato di Terzi nel Kerala, il sottosegretario De Mistura, ha dovuto opporsi “fisicamente” al trasferimento in carcere dei due fucilieri italiani, ma non ha avuto un solo successo durante la sua missione. Come un comune NOTAV.

Non è riuscito a incontrare le famiglie dei pescatori uccisi, non è riuscito a evitare il carcere ai marinai, ha fallito nell´offerta di un risarcimento economico. Solo sui pasti dei fucilieri di marina l’ha spuntata: spaghetti invece del riso al curry.

Peggio ancora ha fatto il ministro degli Esteri in India: un vero buco nell´acqua al punto che Monti avrebbe iniziato a chiedersi se non sarebbe stato meglio soprassedere.

Missione programmata da due mesi che sarebbe stato controproducente cancellare, dicono al Ministero. Controproducente per chi?.

I BUSINESS MAN ITALIANI AL SEGUITO DI TERZI NON VOLEVANO PROBLEMI SUL TAVOLO?
La MASSIMA «cautela» del Ministro Terzi non ha impressionato nè addolcito gli indiani. Arrivato a New Deli con una folta delegazione di imprenditori, tra i quali il presidente della Piaggio Roberto Colaninno, ha voluto dare alla missione un neutrale taglio “business”, piuttosto che ricorrere ad una politica ( e parole) di fermezza, per chiedere il rilascio dei militari.

Terzi , nell’immediatezza dell’arresto, ha dato l´ordine di evitare di agire in maniera ruvida o troppo precipitosa con la controparte indiana. Una condotta che non ha portato risultati. Solo ieri la politica italiana ha mostrato carattere. Non solo De Mistura si è opposto al carcere con vigore degno di miglior causa , ma anche Giampiero Massolo, il segretario generale della Farnesina, ha lungamente incalzato al telefono l´incaricato d´affari indiano a Roma, Saurabh Kumar. Intanto i nostri due Militari hanno dormito in carcere, nel profondo sud dell’India, consegnati dall’Italia alla polizia come se fossero normali indagati.

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