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Pubblicato il 05/05/2014

IL MINISTERO DEGLI ESTERI RIAPRE LA AMBASCIATA A MOGADISCIO


un edificio sede di un presidio del 183mo Rgt par. Nembo , a Mogadiscio. Sotto: come lo ha fotografato il Generale BERTOLINI durante una sua recente visita.

MOGADISCIO

L’Italia torna in Somalia. Riapre dopo 23 anni l’ambasciata italiana a Mogadiscio. «e’ stato nominato Fabrizio Marcelli nuovo ambasciatore in Somalia, ora sono in corso verifiche sulla sicurezza che sono indispensabili», ha annunciato il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, durante l’audizione al Senato.

«L’ambasciatore Fabrizio Marcelli ha già ricevuto il gradimento e presenterà le credenziali nelle prossime settimane», ha aggiunto il ministro, sottolineando che «sono in corso le verifiche di sicurezza, chiaramente indispensabili».

La prima sede sarà, comunque, in una struttura provvisoria: verifiche si stanno svolgendo in un’area già individuata, ha spiegato ancora il ministro, dove verranno così installati i prefabbricati che costituiranno la nostra sede diplomatica. «È chiaro quindi – ha concluso la responsabile della Farnesina – che l’accreditamento dell’ambasciatore avverrà nelle prossime settimane, la sua presenza fisica a Mogadiscio dipenderà dalle condizioni di sicurezza sul posto ». La situazione sul terreno resta comunque tesa. Con meno frequenza i qaedisti di al-Shabaab riescono a colpire, anche se controllano ancora alcune zone del territorio.

Il giorno dopo Pasqua, inoltre, due deputati sono stati uccisi a Mogadiscio: Isak Mohamed Ali ha perso la vita dopo l’esplosione di una bomba nascosta all’interno della sua macchina. È stato invece assassinato a colpi d’arma da fuoco Abdiaziz Isak. Entrambi gli attentati sono stati rivendicati dagli shabaab che ha minacciato di uccidere tutti i deputati del Paese del Corno d’Africa.

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