OPINIONI

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Pubblicato il 12/11/2015

IL MONOPOLIO DEGLI OROLOGI CON I SIMBOLI DELLA DIFESA ITALIANA

DAVIDE CONTRO GOLIA. IN ARRIVO UN OROLOGIO PERSONALIZZATO “IN REGOLA”, PER I PARACADUTISTI ( FOTO SOPRA)

di Walter Amatobene
Chi cerca orologi dedicati ai paracadutisti troverà disponibile nei motori di ricerca della rete solo una marca, a prezzi altissimi. Non ho indagato cosa offra internet per gli altri Corpi e Specialità, ma tanto mi è bastato. Per la verità le marche con il logo Folgore sembrerebbero due -tre o quattro i modelli- ma i prezzi sono pressoché identici. Non c’è scelta.
Da un paio di anni è diventata effettiva la norma per la quale chi vuole vendere oggetti con i simboli delle Forze Armate dev’essere aggiudicatario di licenza da parte della Agenzia Industrie Difesa SPA, che gestisce il patrimonio materiale e commerciale delle Forze armate, vendendolo, affittandolo, scorporandolo o cedendo il diritto di uso dei marchi e dei loghi di Arma, Corpo, specialità e reggimento.
Gli appassionati come me rimpiangono quando sul mercato operavano più concorrenti e c’erano tanti modelli, prodotti da piccole aziende “storiche”, a prezzi differenziati, completi della assistenza post-vendita e delle personalizzazioni. Ora non più.

FINTO AFFARE
Dalla relazione sul bilancio 20124 della Agenzia difesa spa, leggiamo che l’introito complessivo della “valorizzazione dei marchi delle Forze Armate” ammonta a 4.195.019 euro. Numeri irrisori, comparati all’enorme indotto che si generava in regime di libero mercato, quando erano presenti centinaia di piccole aziende che smerciavano attraverso spacci, associazioni e negozi.
La commercializzazione riservata a un solo soggetto dei marchi della Difesa ha prodotto una situazione monopolistica antistorica, con utili marginali.
Ci risulta che un licenziatario abbia ottenuto dai giudici perquisizioni in negozio e pure al domicilio, ai danni di uno storico e serissimo produttore di orologi militari, che si è visto sequestrare materiale prodotto assai prima dell’accordo dei licenziatari con la Difesa. Hanno “spento” la sua pluriennale attività a carattere familiare ma che generava un indotto formidabile. Sembrerebbe un sopruso. Approfondiremo. Fu l’allora ministro Larussa a dichiarare ad un giornalista: “ con la agenzia difesa spa chi vorrà comperarsi una TSHIRT della Folgore dovrà pagare la commissione”.
La cessione dei marchi ha soffocato un giro d’affari che creava un notevole indotto e realizzava una ricchezza diffusa, di sicuro ben maggiore di quello attualmente incassato dalle Forze Armate. Sarebbe bastato a queste ultime obbligare all’uso di ologrammi a costi diversificati, come fa la SIAE, per triplicarlo. Ma “Davide” non ci sta: sappiamo che è in arrivo un orologio dedicato ai paracadutisti, personalizzato, dedicato a chi odia i monopoli. Vi faremo sapere.

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