OPINIONI

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Pubblicato il 03/06/2019

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONCEDE ONORIFICENZA AD UNA ESPONENTE DEGLI ESTREMISTI DI FRATELLANZA MUSULMANA.

di Corrado Corradi

Ecco la prova che l’Italia, nel rapportarsi con il mondo arabo-islamico non ha capito nulla e che, in maniera incosciente (uso un eufemismo per non dire idiota), si pone fuori dall’attuale momento storico che vede la maggioranza dell’Islam sunnita tollerante tentare di imporsi su un altro Islam, quello intollerante, professato dalla Fratellanza Musulmana.

Eccola la prova, dicevo: il Presidente Mattarella, sicuramente mal informato da chi ha la responsabilità di farlo, ha concesso l’onorificenza di Cavaliere al Merito dell’Ordine della Repubblica alla “sorella musulmana” Asma Dachàn, organica a quella fratellanza … un capolavoro che:
 schiera l’Italia con l’Islam intollerante, quello che vuole imporre la Shari’a e che rigetta la proclamazione ONU dei diritti umani;
 la pone fuori dal più importante processo di rinnovamento in atto in seno al mondo sunnita.

… si, un bel capolavoro di idiozia… che ci pone più o meno nella stessa condizione ipocrita e antistorica del PCI quando insisteva nel giustificare l’invasione sovietica dell’Ungheria prima e della Cecoslovacchia poi.


Definire la Fratellanza Musulmana un’organizzazione terroristica come sembrerebbe stia apprestandosi a fare Trump, è sicuramente un eccesso; pero’ è innegabile che:
 quella organizzazione sia una sorta di “bilderberg” che sostiene l’Islam più integralista (tanto per fare tanto per fare un esempio attinente ad un argomento caro ai progressisti, i fratelli musulmani non riconoscono la parità tra la donna e l’uomo ma la complementarietà della donna all’uomo).
 E che l’UCOII sia dedito al più obbediente signorsi’ nei confronti di quella trinariciuta fratellanza di musulmani il cui scopo è la “da’wa” (la predicazione ortodossa) anche con l’impiego della “takiya” (la dissimulazione”).

Non so chi siano stati i suggeritori di tale iniziativa e chi l’abbia avallata ma ho la certezza che non si tratti di esperti del mondo arabo-islamico e che meno ancora si tratti di persone che abbiano coscienza delle dinamiche in atto in quel mondo, in questo preciso momento storico … degli avventuristi (chi, specificatamente, in politica, propone o ricerca soluzioni avventate o aleatorie, di cui non è possibile prevedere le conseguenze)… oppure degli ignoranti.


Presidente, usi tutto il suo peso istituzionale al fine di evitare che la nostra politica estera riconosca la fratellanza musulmana come interlocutore nei rapporti con il mondo arabo-islamico e che gli epigoni di quella fratellanza non arrivino ad influenzare con la “da’wa” (una da’wa improntata all’odio per il non musulmano o per il musulmano “tiepido”) le comunità islamiche incistate da noi.


L’Islam che più direttamente ci investe é sostanzialmente diviso in due importanti realtà, espressione della maggioritaria corrente sunnita:
• l’Islam impresentabile o «intollerante» caratterizzato da bassa speculazione metafisica, elevata rigidezza normativa ed elevata propensione alla militanza, professato grosso modo nei paesi arabo-islamici del golfo e propagandato, non senza una buona dose di dissimulazione, dalla Fratellanza Musulmana (specie in Europa);
• e l’Islam presentabile «tollerante» caratterizzato da elevata speculazione metafisica, bassa rigidezza normativa e bassa propensione alla militanza, consolidatosi nei paesi arabo-islamici del sud mediterraneo, in Libano, Giordania, Siria, Iraq.

Presidente, sappia che con quella nomina qualcuno l’ha spinta a favorire l’innata spinta al “lebensraum” spirituale dell’Islam intollerante.

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