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Pubblicato il 08/10/2014

IL SAVOIA CAVALLERIA INIZIA LA VALIDAZIONE DEL SECONDO SQUADRONE PARACADUTISTI

GROSSETO- Dal 13 al 15 ottobre, il reggimento Savoia Cavalleria Paracadutisti della Folgore svolgerà un impegnativo addestramento nel territorio della provincia di Siena.

Questa volta si tratta di un’esercitazione finalizzata a consolidare quelle prime conoscenze e capacità, tipiche delle aviotruppe, che i Cavalieri stanno acquisendo nel corso del processo di trasformazione che porterà “Savoia” a diventare a pieno organico un’unità di cavalleria paracadutisti, unica nell’Esercito italiano, alle dipendenze della Brigata Paracadutisti “Folgore”.

Dopo aver dimostrato, a marzo, ad un team di ispettori/valutatori della Brigata “Folgore” di aver istruito ed addestrato un intero squadrone paracadutista (composto da oltre un centinaio di cavalieri), il Savoia è ora chiamato a rafforzare la preparazione del secondo.

L’esercitazione sarà condotta simulando l’intervento di una forza multinazionale per la risoluzione di un conflitto tra due stati, innescato per il possesso di alcune posizioni di importanza strategica di una regione di confine (nel caso dell’addestramento la provincia di Siena): in particolare, la forza multinazionale sarà incaricata di individuare alcune unità militari di uno dei due stati, che, in violazione alla tregua raggiunta, sono state infiltrate nel territorio dell’altro stato per svolgere azioni di sabotaggio.

L’attività si svolgerà nell’area compresa tra Pian del Lago, Monteriggioni, Castel Petraia, ma non coinvolgerà in alcun modo gli agglomerati urbani. Pur se improntata al massimo realismo possibile, l’esercitazione non prevede lo svolgimento di attività a fuoco, ma solamente l’impiego di mezzi militari e personale appiedato per il pattugliamento e il controllo del territorio. I cavalieri paracadutisti saranno equipaggiati di tutto punto, ma le loro armi saranno caricate solo “a salve”.

La “centrale di controllo” di tutte le attività, cioè la direzione di esercitazione, sarà allestita in località Valmaggiore: da lì, i nuclei di controllo dovranno studiare e valutare tutte le attività di pianificazione, organizzazione e condotta dell’esercitazione da parte delle unità impegnate.

L’esercitazione rappresenta un altro importante passo verso la completa riconfigurazione dell’unità in reggimento Cavalleria Paracadutisti.

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