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Pubblicato il 18/09/2014

IL SINDACO DI ALTOPASCIO INCONTRA LA 46ma BRIGATA AEREA. I SORVOLI PER I LANCI DEI PARACADUTISTI “DISTURBANO” I RESIDENTI

PISA- C’è stato oggi un incontro tra il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti e il comandante della 46° Brigata Aerea di Pisa, il generale Roberto Boi, che lo ha ricevuto nel quartier generale.
I due si sono incontrati è nato a seguito di una lettera indirizzata dal sindaco Marchetti allo stesso Comando, dopo che il Comune aveva ricevuto da parte di diversi cittadini lamentele per l’intensificazione, negli ultimi periodi, dei passaggi aerei sopra il territorio comunale di Altopascio. La lettera era stata indirizzata alla 46° Brigata Aerea di Pisa, perché è proprio quel Comando che materialmente si occupa di effettuare il servizio di aerotrasporto che permette ai paracadutisti di lanciarsi nelle loro esercitazioni.

Il lungo colloquio fra Marchetti e Boi ha messo in evidenza la grande attenzione che il Comando della 46° Brigata Aerea di Pisa ha sempre posto, come regola ferrea dell’Arma, verso i temi della sicurezza e dell’inquinamento acustico e in particolare nei confronti degli abitanti delle zone di sorvolo dei velivoli. “Sono molto soddisfatto del cordiale scambio di opinioni con il Generale Boi e il suo qualificato staff- commenta il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti – perché mi hanno dimostrato chiaramente di conoscere alla perfezione il problema, affrontandolo con una sensibilità molto spiccata verso la riduzione dei disagi alla cittadinanza, sia sotto l’aspetto dell’inquinamento acustico che della sicurezza. Ci siamo lasciati con l’impegno da parte loro di valutare tutte le possibili opzioni per ridurre al massimo i disagi alla popolazione. Ringrazio il comandante per la sua disponibilità e attenzione per gli abitanti di Altopascio”. Il generale Boi e il suo staff hanno spiegato al sindaco Maurizio Marchetti che nei primi giorni di agosto e precisamente il 6, giorno in cui la popolazione ha avvertito una attività particolarmente elevata, é possibile che insieme agli aviolanci dei paracadutisti, la zona sia stata interessata da un passaggio di aviogetti non appartenenti alla 46° Brigata Aerea, che essendo più rumorosi di quelli a elica, possono avere destato maggiori fastidi.

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