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Pubblicato il 12/07/2014

IL SOTTOSEGRETARIO ROSSI AL DUECENTESIMO DEI CARABINIERI A PIETRAMELARA ( CASERTA)



Il Sottosegretario alla Difesa, On. Domenico Rossi a Pietramelara (CE) per la celebrazione del 200° anno fondazione dell’Arma dei Carabinieri

“Carabinieri e Forze Armate esempio di lavoro quotidiano per la ricostruzione ed il rilancio del Paese”

Alla presenza del Sottosegretario alla Difesa, On. Domenico Rossi, presenti anche dieci Comuni dell’Alto Casertano, del Comandante Interregionale carabinieri «Ogaden», Generale Franco Mottola, e delle massime Autorità provinciali hanno celebrato a , Pietramelara (CE) il Bicentenario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, senza dimenticare contemporaneamente il ruolo e l’impegno dell’Esercito e di tutte le Forze Armate nelle missioni di pace all’estero.

“Un esempio il lavoro quotidiano di carabinieri e delle Forze Armate – ha detto il Sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi – rappresentano valori per la ricostruzione ed il rilancio del nostro Paese, ed a cui tutti dovrebbero ispirarsi, come senso del dovere, spirito di servizio, impegno per la collettività. Tanti i militari provenienti dai vari centri dell’Alto Casertano che ogni giorno portano in alto il nome dell’Italia nel mondo.

Altrettanto importanti sono i passi compiuti negli scenari di crisi internazionali – ha proseguito Rossi – dove ha dato prova di una straordinaria capacità di adattamento, proponendo modelli operativi capaci di rispondere alle richieste della Comunità Internazionale. I Carabinieri hanno sempre preso attivamente parte al processo di evoluzione delle operazioni internazionali, contribuendo, nella loro duplice veste di forza militare e forza di polizia, alle più significative esperienze condotte sotto egida dell’ONU, della NATO, dell’OSCE o in forza di accordi multinazionali fra Nazioni.

In tale ambito, ai tradizionali impegni di natura squisitamente militare e di polizia militare in supporto alle altre Forze Armate, se ne sono aggiunti altri, ancora più delicati, tra cui quello di garantire il ripristino e il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, e quello di assicurare l’addestramento, la supervisione e la consulenza per la ricostruzione delle forze di polizia locali.

Proprio in tali settori di intervento – ha concluso Rossi – ha assunto una significativa rilevanza il ruolo che i militari dell’Arma hanno svolto nei Multinational Specialized Unit (MSU), operanti sia nelle missioni NATO, sia in quelle sotto l’egida dell’Unione Europea.


In una intervista il colonnello Roberto Riccardi, direttore della rivista dell’Arma “il Carabiniere”, ricorda che un atto parlamentare della seconda metà dell’800 definì il Corpo dei Carabinieri “arma benemerita” per la sua attività di protezione civile e assistenza alle popolazioni durante le calamità naturali. “I Carabinieri – ricorda Riccardi – vennero istituiti per iniziativa di Vittorio Emanuele I di Savoia negli anni della restaurazione, dopo l’epoca napoleonica, per garantire la sicurezza del sovrano e dello Stato. Fino allora l’ordine pubblico era assicurato per lo più da volontari. Si creò questo corpo scegliendo nell’esercito gli elementi che si distinguevano per “buona condotta e saviezza”, come si legge nell’atto fondativo, le cosiddette Regie patenti”. Nella videointervista, visibile sul sito www.tmnews.it, Riccardi rievoca i momenti salienti della vita dell’Arma, dalle guerre di indipendenza, con la carica di un drappello dei carabinieri chenel 1847 a Pastrengo salvò la vita di Re Carlo Alberto e fruttò la prima medaglia d’oro alla bandiera, fino alla proclamazione dell’Unità d’Italia e alle due guerre mondiali. La struttura dei Carabinieri, che sono un’Arma autonoma delle Forze Armate, a fianco di Esercito, Marina e Aviazione, è composta da circa centomila effettivi diffusi sul territorio in cinquemila sedi, comandi provinciali e regionali più i nuclei specializzati: i Nas per la tutela della salute, il Comando per la tutela ambiente, il Nucleo per la tutela del patrimonio artistico e le strutture per le investigazioni, i Ros e i Ris, che si occupano delle indagini scientifiche.

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