ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 16/01/2016

IMPORTANZA ED ATTUALITA’ DELL’ AVIOLANCIO DI MASSA

Un Ufficiale della Folgore , in congedo ma non troppo, ha accettato di scriverci riflessioni, aneddoti ed analisi che riguardano il suo lungo periodo operativo nella Folgore.

di P.P.

Qualche Alto Ufficiale , purtroppo anche appartenente all’ Aviotruppe , in passato ha dichiarato i lanci di massa operativamente superati .
Questa considerazione ha determinato una dannosa involuzione nel settore aviolancistico della Brigata Paracadutisti. Infatti , mentre negli anni 70 si lanciavano Gruppi Tattici con mezzi e obici, allo stato attuale , anche per carenze numeriche degli aerei da trasporto , questo resta un felice, lontano ricordo .
Recenti Operazioni a seguito di aviolancio di Statunitensi e Francesi in particolare , hanno smentito i “ profeti” anti lancio di massa .
Configuro , di seguito , delle situazioni in cui SOLO I PARACADUTISTI possono portare a termine delle missioni :
1. In un Paese Africano , con una società petrolifera lavorano 600 connazionali , in pericolo per lo scatenarsi , da parte di fazioni locali , di una “caccia allo straniero”.
La tutto ponte “Garibaldi” , con gli elicotteri da trasporto a bordo , è a 6 giorni di navigazione per il raggiungimento della rada dalla quale far decollare gli Elicotteri per il recupero connazionali.
Un gruppo tattico Paracadutisti viene approntato in 12 ore e , mentre le SOF sono già in area , per la “preparazione”.
Dopo 24 ore si aviolancia il Gruppo Tattico , organizzando Centri i Recupero e Centro di Evacuazione , raccogliendo su detti posti , i Connazionali e garantendo loro la sicurezza fino al momento in cui , dopo 5 giorni , inizierà la evacuazione con gli elicotteri della tuttoponte…

2. Una importante base militare italiana , all’ interno di un territorio Medio Orientale , è completamente circondata da numerose formazioni di guerriglia , Il soccorso alla base non può essere dato da Forze Alleate con il medesimo problema . Porti ed Aeroporti , come sempre accade , in queste situazioni ,sono occupate dalla guerriglia .
Soluzione : Aviolancio di due Gruppi tattici a Nord e a Sud delle formazioni di guerriglia e seguente operazione a tenaglia verso la base .
Potrei fare decine di esempi in cui , SOLO CON L’AVIOLANCIO , si possono risolvere ingarbugliate situazioni operative .
Qualche anno fa ho sentito un Colonnello dire con enfasi:” Quello che fanno i Paracadutisti lo possono fare anche i Bersaglieri !!!”.
Certo , quel Colonnello aveva ragione…se si impiegano i Paracadutisti come i Bersaglieri ( per i quali va , peraltro , la mia massima stima, alla visita di leva fui destinato a questo magnifico Corpo)

Anche per gli Aviorifornimenti , in passato , vi fu un certo ostracismo; ora , grazie a Dio , tutti hanno compreso che ricevere i rifornimento dal cielo , invece che sobbarcarsi 12 ore di camion con rischi di attacchi e “ bombe” , è assolutamente conveniente .
Di ciò si deve anche ringraziare un SIGNOR Capo di Stato Maggiore , che , circa dieci anni fa ,recepì immediatamente l’ esigenza .
Per ultimo , rappresento che è un vero peccato che la Protezione Civile non abbia compreso quale importanza potrebbe avere la combinazione Esploratori Paracadutisti/Aviorifornimenti nelle grandi calamità tipo Tsunami , ove si sarebbero potute soccorrere tempestivamente migliaia di persone, rimaste invece isolate per lungo tempo.
Tornando all’ AVIOLANCIO DI MASSA ,qualcuno potrebbe dire : “ Noi Italiani queste cose non le facciamo !!! “.
Bene! Facciamole fare agli altri, Statunitensi , Francesi e Portoghesi. Che soccorrano anche i Nostri all’ esigenza, così risparmiamo!
Le prime strutture occupate nei tumulti SONO PORTI ED AEROPORTI: l’ unica soluzione , in questi casi , è L’ AVIOLANCIO magari seguito DALL’ ATTERRAGGIO D’ ASSALTO, SE TRATTASI DI AEROPORTO. Ma forse Noi Italiani queste cose da paracadutisti non le facciamo!!!

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