CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 05/02/2018

INCHIESTA BBC: IN AFGANISTAN IL 70% DEL TERRITORIO VEDE ANCORA LA PRESENZA ATTIVA DEI TALEBANI

Una recente inchiesta della BBC ha rivelato che il 70% dell’Afghanistan è ancora sotto minaccia talebana, ovvero registra la presenza di cellule attive oppure attentati e assalti alle forze governative.

E’ molto più del territorio controllato quando le truppe alleate iniziarono a lasciare il paese, nel 2014.
Il governo afgano minimizza, segnalando che la ricerca è imprecisa e che la maggior parte del territorio è sotto controllo governativo.

Recenti attacchi molto virulenti dei gruppi talebani dimostrano la loro capacità di muoversi liberamente , non solo in perifieria e sulle montagna ma di disporre di una buona base logistica anche nella grandi città.

Lo studio della BBC mostra che i talebani hanno ora il pieno controllo di 14 distretti (ovvero il 4% del paese) e hanno una presenza fisica attiva e aperta in altri 263 (66%), significativamente più alti rispetto alle stime precedenti della forza dei talebani.

Circa 15 milioni di persone – metà della popolazione – vivein aree controllate dai talebani o in cui i talebani sono apertamente presenti e montano regolarmente attacchi.

“Quando esco di casa, sono incerto se tornerò vivo”, dice il contadino Sardar, a Shindand, un distretto occidentale che subisce attacchi settimanali. “Le esplosioni, il terrore e i talebani fanno parte della nostra vita quotidiana”.
Le aree che sono cadute ai talebani dal 2014 includono posti nella provincia di Helmand come Sangin, Musa Qala e Nad-e Ali, che le forze straniere hanno combattuto e sono morte per riportare sotto il controllo del governo dopo che le truppe guidate dagli Stati Uniti avevano cacciato i talebani dal potere nel 2001. Più di 450 soldati britannici sono morti a Helmand tra il 2001 e il 2014.

Nelle aree definite con una presenza talebana attiva e aperta, i militanti conducono frequenti attacchi contro le posizioni del governo afghano. Si va da grandi gruppi di attacchi organizzati su basi militari a singoli attacchi sporadici e imboscate contro convogli militari e posti di blocco della polizia.

Leggi anche