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Pubblicato il 18/10/2018

INCHIESTA CON DUE SUICIDI: ASSOLTI GLI UFFICIALI DELLE AUTO CON SCARSE BLINDATURE IN AFGANISTAN

VENEZIA Il tribunale militare di Roma ha assolto in istruttoria tutti gli imputati della inchiesta sulle auto con blindature insufficienti noleggiate in AFGANISTAN,
L’inchiesta prese corpo dopo il suicidio del capitano Marco Callegaro, trovato morto nel suo ufficio a Kabul il 25 luglio del 2010 La sentenza di assoluzione riguarda il generale Giuseppe Rinaldi e il colonnello Sergio Walter Maria Li Greci dell’Aeronautica; e i colonnelli Amedeo De Maio, Pasquale Napolitano e Ignazio Orgiù dell’Esercito. Un sesto indagato, Antonio Muscogiuri, si era impiccato il 6 aprile 2017 dopo aver ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini.

Secondo la ipotesi di reato , la blindatura delle auto civili a noleggio era più leggera e quindi meno costosa di quella pattuita . Erano veicoli estinati ai militari di vertice e alle personalità in visita al contingente italiano in Afghanistan. I sospetti scaturirono in seguito all’inchiesta aperta (e poi archiviata) dalla procura di Roma che inizialmente ipotizzò che qualcuno potesse aver istigato al suicidio il capitano Callegaro, 37 anni,
In una e-mail spedita al Corriere del Veneto, il colonnello Pasquale Napolitano ricorda i patimenti sofferti a causa di questa vicenda giudiziaria: «Cinque ottimi ufficiali dagli specchiati curricula messi alla gogna perché accusati di peculato, ma ancor più grave l’aver collegato il loro comportamento con la morte di un collega .

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