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Pubblicato il 20/07/2017

INNO DI MAMELI: IL PARLAMENTO DISCUTE DI ADOTTARLO “DEFINITIVAMENTE”

L’inno di Mameli non è ancora quello ufficiale della Repubblica. La commissione Affari Costituzionali della Camera ha dato il suo via libera.

“Fratelli d’Italia”, l’inno di Mameli non è ancora “ufficialmente” l’inno nazionale.Il 12 ottobre 1946 il Consiglio dei ministri presieduto da Alcide De Gasperi accolse la proposta del ministro della Guerra di adottarlo per la cerimonia del giuramento delle Forze Armate del 4 novembre successivo. Si usò la parola “provvisoriamente”. Anche per quello.

Ieri la commissione Affari Costituzionali della Camera ha approvato la proposta di legge per consentire che il testo del Canto degli italiani di Goffredo Mameli e lo spartito musicale originale di Michele Novaro diventino “inno nazionale” d’Italia.

Gian Luigi Gigli, deputato centrista della commissione è dissenziente -con altri due : lo vorrebbe abolire e provvedere all’istituzione di un concorso per la scelta di un nuovo inno.

L’attuale 17ma legislatura potrebbe riuscire a trasformare in legge il provvedimento, giaente sin dalla 14esima, 15esima e 16esima legislatura. Lega Nord fino a qualche anno fa i nordisti preferivano il Nabucco di Verdi all’inno di Mameli, in questo caso il segretario Matteo Salvini ha dato mandato di mantenere un profilo basso sulla vicenda.
Fratelli d’Italia venne composto dal giovane poeta soldato Goffredo Mameli il 10 settembre del 1847 e musicato due mesi più tardi dal maestro genovese Michele Novaro.

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