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Pubblicato il 29/07/2020

LIBANO- GRAVI TENSIONI AL CONFINE CON ISRAELE . UNIFIL – IL GENERALE DEL COL INVITA ALLA MODERAZIONE

BEIRUT- Lunedì scorso ci sono stati violenti scontri a fuoco nell’area di Har Dov (Fattorie di Shebaa), con cui i soldati israeliani hanno respinto un commando di Hezbollah. Nei giorni scorsi erano già state dispiegate batterie del sistema antimissile Iron Dome lungo le linee di difesa israeliane.

Il comandante della missione Onu nel Libano meridionale (Unifil), il generale Stefano Del Col, ha lanciato un appello alla “massima moderazione” dopo lo scontro, avvenuto all’indomani della caduta di un drone israeliano in Libano e dopo l’invio la scorsa settimana da pare dell’Idf di rinforzi nella regione al confine settentrionale nel timore di ritorsioni da parte di Hezbollah perchè Israele aveva attaccato via aerea l’aeroporto di Damasco il 20 luglio ed era rimasto ucciso un uomo di Hezbollah. Ma Hezbollah nega di avere coordinato il commando contro Israele, in ritorsione.

UNIFILL INDAGA
Unifil, come da protocollo sta svolgendo un’inchiesta. Hezbollah commenta immediatamente gli attacchi, mentre questa smentita è arrivata solo dopo qualche ora. Indice dell’imbarazzo in cui si trova Nasrallah per un attacco non andato in porto. Una volta al mese, o quando necessario, si svolge una riunione tra l’esercito libanese e quello israeliano, con la mediazione della Forza dell’Onu guidata dal generale italiano Stefano Del Col.
Da Metulla, a pochi metri dalla linea blu che segna il confine tra Israele e Libano, è facilmente distinguibile una postazione di Hezbollah, con tanto di gigantografia di Nasrallah. Secondo la risoluzione 1701 dell’Onu , al di sotto del Litani possono esserci solo forze armate dell’Unifil e dell’esercito libanese. Ma Hezbollah sembra agire indisturbata . Sotto: la linea blu che indica l’area di sorveglianza delle forze UNIFIL


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