OPINIONI

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Pubblicato il 01/12/2014

LA CAPACITA’ OPERATIVA DELLE FORZE DELL’ORDINE

di Walter Amatobene

PARMA- La stessa mattina nella quale ho denunciato il furto della mia auto ,la Squadra Mobile della Questura di Parma aveva convocato i giornalisti per informarli circa l’esito di un inseguimento di due ladri di appartamenti.
La Bmw rubata per spostarsi era distrutta ed i ladri scappati. La cronaca riporta di tanto in tanto il casuale incrocio di una pattuglia con malviventi; viene raccontato l’inseguimento e poi l’articolo spesso chiude con “i ladri sono scappati per i campi favoriti dal buio”. Sparare al ladro? Non se ne parla nemmeno: i poliziotti andrebbero sotto processo. Inseguirli nel fango per vederli liberati la mattina successiva? La risposta è inclusa nella domanda.
La Gazzetta di Parma del 28 Novembre riporta l’esito di un processo a carico di un albanese, che ha ferito e mandato in ospedale cinque poliziotti. Un Ufficiale dei Carabinieri viene ferito a Roma insieme a tre Militari dell’Arma da un clochard armato di coltello. Anche in questo caso hanno preferito non usare armi da fuoco e nemmeno tecniche di difesa personale. Entrambi sono sintomi di malfunzionamento. Si, ma di cosa?

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